20 Giugno 2023

YART Attack a Spa: Niccolò Canepa nella storia dell’Endurance

YART sbanca la 24 ore di Spa Francorchamps con Niccolò Canepa che centra un traguardo prestigioso, aspettando Suzuka.

YART Attack a Spa: Niccolò Canepa nella storia dell'Endurance

Prendete in esame l’edizione 2023 della 24h Spa EWC Motos. Una 24 ore da affrontare su uno dei tracciati più belli, adrenalinici ed affascinanti del pianeta qual è Spa-Francorchamps, il tutto a 180 km/h di media sul giro. Con un’entusiasmante lotta per la vittoria, con imprevisti insiti nell’Endurance motociclistico, con persino una pioggia (leggera) che ha fatto capolino nelle ultime ore di gara. Bene. Ora mettetevi nei panni di Mandy Kainz, titolare e team manager di YART, da anni compagine di riferimento ed ufficialmente supportata da Yamaha nel FIM EWC. Ritenuta, legittimamente finora, la “grande incompiuta” della specialità. Un top team con grandi mezzi, moto iper-competitiva ed ottimi piloti, ma che le mancava sempre qualcosa per ottenere “il” risultato. Vittorie di tappa in svariate 8 ore, risultati di rilievo, ma vincere una 24 ore è tutta un’altra cosa. Nella sua storia Yamaha Austria Racing Team di maratone che durano un giorno ne aveva vinta soltanto una, nell’ormai lontano 2009 in quel d Le Mans. Almeno fino allo scorso weekend, con l’affermazione a Spa-Francorchamps ampiamente meritata, al culmine di una prestazione straripante di squadra e piloti. Il nostro Niccolò Canepa in primis.

SUCCESSO TOTALE DI YART YAMAHA

Proprio a Spa-Francorchamps lo scorso anno YART aveva vissuto una delle sue cocenti delusioni. Con il successo ampiamente alla portata, trascorse 18 ore e 31 minuti di gara il motore della R1 #7 si era letteralmente ammutolito in piena Blanchimont. Dalle lacrime di delusione (quasi disperazione…) di 12 mesi or sono, alle lacrime di gioia versate copiosamente alle 14:00 di domenica 18 giugno. Con tutte le ragioni del caso. Questa decima affermazione di Yamaha Austria nel Mondiale Endurance è forse la più bella, potenzialmente la più sofferta, certamente la più attesa. La prima 24 ore vinta da 14 anni, 2 mesi e 3 giorni a questa parte. Da quel 18-19 aprile 2009 a Le Mans sono infatti trascorsi 5.173 (infiniti) giorni. Di fatto una vita, di fatto un altro Endurance, ma con sempre la squadra di Manfred ‘Mandy‘ Kainz presente. Una delle personalità più appassionate del paddock, nonché vero amante delle moto dei Tre Diapason. Da team manager, da preparatore e persino da collezionista. Nell’atelier di Heimschuh fanno bella mostra di sé due R7: l’esemplare di Wataru Yoshikawa dell’All Japan Superbike e di Noriyuki Haga del Mondiale Superbike 2000. La passione per la R7 l’ha portato a scegliere il #7 come il distintivo numero di gara della sua squadra, andando adesso a caccia del numero 1… con la R1!

LOTTA PER 24 ORE TRA YART E F.C.C. TSR HONDA

In una riproposizione di quanto vissuto sul tracciato della Sarthe, anche tra le Ardenne si è riproposto il duello tra YART Yamaha ed i Campioni del Mondo in carica di F.C.C. TSR Honda. Un confronto intenso, con ritmi analoghi (seppur con un chiaro vantaggio dell’equipaggio numero 7), tiratissimo in una notte infernale. Yamaha Austria questa volta, eccezion fatta per un’improvvisa foratura della posteriore, non ha commesso la benché minima sbavatura. Nemmeno F.C.C. TSR Honda se vogliamo, sebbene abbia pagato dazio con la sostituzione del terminale di scarico. Tuttavia la R1 di punta, quando c’era bisogno di forzare, è parsa più a proprio agio lungo i 6.985 metri di adrenalina di Spa-Francorchamps. Con uno staff di meccanici semplicemente perfetti e rapidissimi in tutti i pit-stop programmati, con un terzetto di piloti in formissima. A tutti gli effetti oggi l’equipaggio più forte dell’EWC: Karel Hanika, Marvin Fritz e con un Niccolò Canepa riaffermatosi il pilota più completo della specialità.

CANEPA NELLA STORIA DELL’ENDURANCE

Veloce (il più veloce) nelle qualifiche, in gara Niccolò Canepa ha dato prova del perché resta lui il riferimento delle competizioni motociclistiche di durata. Turni di guida prodigiosi, con un ritmo formidabile e diversi stint in notturna da cineteca. Giusto sia stato proprio lui a transitare a braccia alzate sul traguardo al termine di un’estenuante 24 ore. La sua decima vittoria in carriera nel Mondiale Endurance coincide con il medesimo numero di successi conseguiti dalla YART, riscrivendo nuovi record italiani ed assoluti nella disciplina. Da primo italiano Campione del Mondo Endurance, adesso è il primo nostro portabandiera di sempre a metter a segno il “Master of Endurance“: vincere tutte e tre le grandi classiche di 24 ore previste dal calendario. Dopo Le Mans e Bol d’Or 2017 con GMT94, adesso arriva anche Spa 2023 con la YART. Sempre con Yamaha, sempre da straordinario interprete di una delle specialità motociclistiche più appassionanti, entusiasmanti e, una volta raggiunto il successo, appaganti che le due ruote a motore possono offrire.

MANCA SOLO SUZUKA

Canepa è il 22esimo motociclista di tutti i tempi a raggiungere questo prestigioso traguardo, con le potenzialità per arricchire ancor di più questo palmares. Il solo Alex Vieira è riuscito nella storia a realizzare il “Grand Chelem” dell’Endurance, vincendo le tre già menzionate 24 ore più “La gara delle gare“, la 8 ore di Suzuka. In vista dell’edizione 2023 in agenda il 6 agosto prossimo, il Team HRC sulla carta dovrebbe fare un altro sport, ma nell’Endurance vale il motto “Mai dire mai“. Specie con questa YART formidabile, specie con un Niccolò Canepa capace di vincere, vedi Sepang 2019, gare Endurance in solitaria…

Lascia un commento