3 Giugno 2019

Primi Test 8 ore di Suzuka: Rea, Haslam e Bradl in pista

Giornata di prove a Suzuka in vista della 8 ore di Suzuka: con Kawasaki presenti Jonathan Rea e Leon Haslam, Stefan Bradl per Honda HRC. I tempi.

Suzuka

Il conto alla rovescia è iniziato. Complice la nuova regolamentazione in materia di test che limita a sole 5 giornate le attività in pista nel mese di luglio, quest’anno in previsione della 8 ore di Suzuka sono stati anticipati di un mese abbondante i cosiddetti “Manufacturer/Tyre Test“. Due giornate di prove “ad invito” con complessivamente 24 squadre presenti, ma di fatto con 44 moto in pista.

TEST ALL JAPAN E 8 ORE

Lo dice la denominazione stessa: Manufacturer/Tyre Test. Prove riservate alle case costruttrici ed alle aziende attivamente impegnate alla cosiddetta gara-delle-gare. Per questa ragione non tutti i top team, oltretutto con largo anticipo rispetto al weekend di gara del luglio prossimo, si sono presentati sul tracciato dell’ottovolante già in configurazione-8 ore. Yamaha Factory e Yoshimura Suzuki hanno girato perlopiù con le moto preparate secondo le specifiche JSB1000 dell’All Japan Superbike, discorso diverso per Kawasaki e Honda HRC.

REA E HASLAM IN AZIONE

Kawasaki ha colto la palla al balzo per testare con Jonathan Rea (Foto RWMirror) e Leon Haslam, già con le Ninja ZX-10RR in configurazione 8 ore (e gli pneumatici Bridgestone). I due, che difenderanno i colori Kawasaki Racing Team (non più Team Green) insieme a Toprak Razgatlioglu, sono scesi in pista in tutte e tre le sessioni di prove in programma nella giornata odierna. Il quattro volte Campione del Mondo ha fermato i cronometri sul 2’06″378, mentre Pocket Rocket sul 2’06″552. Domani di nuovo in pista, proseguendo questo loro effettivo tour de force di due settimane: Test Superbike a Misano, Test a Suzuka, nel weekend tappa del WSBK a Jerez.

IN HRC SI RIVEDE BRADL

Grande curiosità al box HRC. Se il nome del trio titolare verrà annunciato soltanto nelle prossime settimane, oggi a Suzuka si sono visti in sella alle CBR 1000RRW il capoclassifica dell’All Japan Takumi Takahashi e Stefan Bradl. Il primo ha provato prevalentemente con la moto JSB1000 viaggiando in 2’05″710, mentre il collaudatore Honda MotoGP in 2’06″481 con la Fireblade in configurazione 8 ore. Il tedesco, iridato Moto2 2011, rappresenta un legittimo candidato ad un posto da titolare al Team HRC accanto allo stesso Takahashi e Nakagami. Se ne saprà di più nei prossimi giorni, anche perché Bradl ha un conto in sospeso a Suzuka: doveva correre nel 2017 con F.C.C. TSR Honda, ma un’infezione ad un orecchio lo costrinse alla resa.

YAMAHA FACTORY ASPETTA…

In cima al monitor dei tempi spicca tuttavia Yamaha Factory con Katsuyuki Nakasuga autore del best lap in 2’05″409, ma con la R1 dell’All Japan. Per la squadra in trionfo nelle ultime quattro edizioni tante R1 in pista (addirittura 4!) per effettuare prove comparative di elettronica e moto anche con l’ausilio di Kohta Nozane. La moto in configurazione 8 ore la si vedrà in azione soltanto in un test a porte chiuse nelle prossime settimane quando presenzieranno anche Alex Lowes, Michael van der Mark e… la livrea TECH21!

I TEMPI DELLA PRIMA GIORNATA DI TEST PER TEAM

1- Yamaha Factory Racing Team – Yamaha YZF R1 – 2’05.409

2- Team HRC – Honda CBR 1000RRW – 2’05.710

3- Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10RR – 2’06.378

4- Yoshimura Suzuki Motul – Suzuki GSX-R 1000 – 2’07.019

5- KYB Moriwaki Racing – Honda CBR 1000RR – 2’08.625

6- Yamalube Racing Team – Yamaha YZF R1 – 2’08.946

7- au & Teluru MotoUP RT – Honda CBR 1000RR – 2’08.996

8- TK Suzuki Blue Max – Suzuki GSX-R 1000 – 2’09.511

9- S-PULSE Dram Racing IAI – Suzuki GSX-R 1000 – 2’09.633

10- KRP & RS-Itoh – Kawasaki ZX-10R – 2’10.671

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