2 Gennaio 2023

Dakar 2023, tappa 2: la prima di Mason Klein, Internò in stand-by

Un nuovo vincitore nella seconda tappa della Dakar 2023. Da valutare invece la situazione di un pilota italiano. Ecco com'è andata.

tiziano interno, dakar

Una prima vittoria per il giovane ed interessante talento statunitense. Seconda tappa della Dakar 2023 con Mason Klein, debuttante da pilota RallyGP, che potrebbe assicurarsi il primo trionfo in questa competizione. Il condizionale è d’obbligo, potrebbe arrivare infatti una sanzione per velocità, ma teoricamente non dovrebbe influire sul piazzamento finale. Sebastian Bühler chiude in seconda posizione, terzo è l’alfiere Husqvarna Skyler Howes, ottima tappa per il rookie Michael Docherty. Il primo ad arrivare è stato Paolo Lucci, 20° a +15:41 dal vincitore di giornata, in seguito sono giunti al traguardo anche gli altri. Ecco com’è andata.

Attesa per Tiziano Internò

Sarà costretto al ritiro definitivo in questa Dakar o tornerà in azione? Tiziano Internò, uno dei due nostri portacolori in Malle Moto, al km 26 della tappa 1 è incappato in un brutto incidente che l’ha costretto poi a fermarsi. Nella tarda serata di ieri lui stesso ha raccontato l’accaduto. “Nessun pericolo, nessuna distrazione, solo un sasso nascosto sotto la sabbia a bloccare la corsa della mia Piera con un impatto a 23G” ha scritto Internò sul suo profilo social. “Volo di slancio atterrando su spalle e caviglie prima, casco e schiena poi…. luce spenta. Mi “sveglio” con accanto due medici ed un elicottero rispondendo animatamente in inglese quasi come se dentro di me ci fosse ancora un qualche software attivo. Dopo “pochi minuti” i medici volano via ritenendomi in “forma”, ma al passaggio del primo concorrente capisco che qualcosa non torna.” Internò stringe i denti e cerca comunque di farcela, ma si vede poi costretto ad abbandonare la tappa. “Una spalla lussata, un sovraspinato lesionato dell’altra, una caviglia malconcia e botte dappertutto”: questo il complesso quadro fisico dopo il botto. Ma il ritiro non è ancora contemplato: “Provo a darmi 48 ore, giocando i due Jolly a disposizione, per poi provare a rientrare nella Tappa 4.”

Dakar, tappa 2

Si lascia definitivamente Sea Camp dopo due giorni di partenza ed arrivo nello stesso punto. Si arriva ad Al Ula dopo 589.07 km in totale, dei quali 430 km sono di tratto speciale tra sabbia, tratti rocciosi (che già ieri hanno tratto in inganno vari piloti) e dune sul finale. È un avvio bagnato dopo la pioggia caduta nella notte, sabbia quindi ancora umida soprattutto per Ricky Brabec. Dopo la vittoria nella prima tappa è l’apripista della seconda giornata di Dakar, lasciando quindi tracce ben visibili e di grande aiuto a chi insegue. La sorpresa di giornata è senza dubbio Michael Docherty, alla sua prima Dakar ed in azione nella categoria Rally2, ma capace per tutta la tappa di rimanere nella mischia con i piloti RallyGP. Anzi, s’è anche tolto la soddisfazione di prendere momentaneamente il comando della classifica! Per poi perdere un po’ di terreno sul finale… In testa invece la seconda parte di tappa era stata decisamente favorevole a Daniel Sanders, che ha deciso però di puntare sulla tattica. Anche per preservare una condizione fisica non ancora perfetta, nonostante sia passato un anno dall’importante incidente nella scorsa Dakar. Non perde tempo Mason Klein, che prende il volo e conquista così la sua prima vittoria di tappa! Secondo posto quasi a sorpresa per Sebastian Bühler, terzo è Skyler Howes.

Aggiornamento: gli italiani e le ragazze

Come detto inizialmente, Paolo Lucci è stato di nuovo il migliore di giornata, per lui è arrivata la 20^ posizione di tappa. Dobbiamo andare più indietro per trovare tutti gli altri, a cominciare da Lorenzo Fanottoli. Ricordiamo che la sua Dakar d’esordio è finita dopo appena tre tappe, c’è tanta voglia di rivincita: per lui 71° posto oggi a +1:38:02 dal vincitore Klein. Qualche posizione più giù ecco gli esordienti Lorenzo Maestrami ed Eufrasio Anghileri, quasi in tandem: il primo è 77° a +1:47:22, segue il secondo a circa 30 secondi dal connazionale. Ottavio Missoni chiude 88° a +2:00:07, subito dietro di lui c’è il veterano Cesare Zacchetti (Original by Motul), Franco Picco batte un colpo in 93^ piazza a poco meno di 2:07 come ritardo. In forte ritardo i rookie Alex Salvini, Iader Giraldi e Tommaso Montanari: i primi due sono stati rallentati da guai meccanici, quest’ultimo è KO per incidente e conseguente infortunio. Tra le ‘ragazze terribili’ stavolta spicca Sandra Gomez, 65^ a +1:31:56 dalla vetta. Seguono Mirjam Pol, 80^ di tappa a +1:52:17, e Kirsten Landman (Original by Motul), P98 a +2:20:35.

La top ten provvisoria

1. Mason Klein – BAS World KTM Racing Team
2. Sebastian Bühler – Hero Motosports Team Rally – +1:09
3. Skyler Howes – Husqvarna Factory Racing – +1:13
4. Ross Branch – Hero Motosports Team Rally – +1:58
5. Toby Price – Red Bull KTM Factory Racing – +2:16
6. Joan Barreda – Monster Energy JB Team – +2:32
7. Lorenzo Santolino – Sherco Factory – +3:10
8. Kevin Benavides – Red Bull KTM Factory Racing – +3:20
9. Daniel Sanders – Red Bull GasGas Factory Racing – +3:24
10. Matthias Walkner – Red Bull KTM Factory Racing – +4:06
La classifica completa

Foto: Rally POV

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