17 Ottobre 2023

Tommy Bridewell Campione BSB: un titolo per Ollie e Birdy

Tommy Bridewell conquista il titolo 2023 del British Superbike: un successo emozionante con doppia dedica speciale, per un pilota che ha l'Italia nel suo destino.

Tommy Bridewell Campione BSB: un titolo per Ollie e Birdy

In quella Gara 3 a Brands Hatch che lo ha visto laurearsi Campione 2023 del British Superbike, c’è tutta la carriera di Tommy Bridewell. Una contesa che ha veicolato elementi come la sofferenza, la fatica, il lavoro. Non da meno la commozione, versando qualche lacrima per chi non c’è più. Per Paul Bird, scomparso lo scorso 1° settembre, il quale lo aveva fortemente voluto in squadra quest’anno. Lacrime versate per Ollie, suo fratello ed a sua volta motociclista, tragicamente scomparso 16 anni or sono in seguito ad un fatale incidente a Mallory Park. Tommy ha dedicato a loro questo successo. Un traguardo inseguito per una vita, raggiunto al culmine di una stagione intensa, probante, per certi versi estenuante.

LA SOFFERENZA PER LAUREARSI CAMPIONE

Una tesi, banalmente, suffragato dall’epilogo di Gara 3 e della stagione 2023. Tommy Bridewell si è laureato Campione soltanto per mezzo punto (ebbene sì) nei confronti del proprio compagno di squadra Glenn Irwin. Non da meno, in una corsa decisiva che ha visto, in 20 giri, in 8 distinte occasioni avvicendarsi i due nel ruolo di Campione “virtuale” del British Superbike. TB46 ce l’ha fatta soltanto all’ultimo giro, superando alla Druids un altro pretendente alla vittoria finale come Kyle Ryde. Senza quel sorpasso, a festeggiare sarebbe stato Irwin.

TOMMY BRIDEWELL E GLENN IRWIN: APPLAUSI

Tra i due portacolori BeerMonster Ducati si è vissuta una convivenza dapprima pacifica ed all’insegna del rispetto reciproco. Tuttavia, il fattaccio di Gara 2 a Donington Park con lo scontro tra i due al tornantino Melbourne (per un errore dello stesso Bridewell), ha acceso la rivalità. Per questo, legittimamente, ci si aspettava qualsiasi scenario per la finalissima di Brands Hatch. Alla fine, non si è registrato niente di tutto questo. I due in pista si sono sfidati, sorpassati e persino guardati, ma senza azioni controverse, discusse e discutibili. Un confronto leale, pulito, sportivo. Proprio come Paul Bird avrebbe voluto.

DA APPIEDATO A CAMPIONE

TB46 si è così impossessato della tabella numero 1 al culmine di un inseguimento durato una carriera, ma di fatto alla prima, vera occasione in cui è partito con i favori del pronostico. Nient’affatto male per un pilota che, non più tardi di 5 anni or sono, inspiegabilmente si ritrovò a piedi. Il team Halsall Suzuki lo lasciò a casa, ricostruendosi qualche mese più tardi con il team Moto Rapido di Steve ‘Wilf‘ Moore. Con la Ducati, dapprima la Panigale R bicilindrica per poi passare alla V4 R, si è trovato a meraviglia, conquistando vittorie e giocandosi persino il titolo in due distinte occasioni (2019 e 2021).

L’ITALIA NEL DESTINO DI TOMMY BRIDEWELL

Bridewell ha girovagato tra tante squadre e moto, ma evidentemente doveva essere proprio una Ducati la moto giusta per centrare il bersaglio. In fondo, se vogliamo, l’Italia è nel suo destino. Originario di Etchilhampton, nel 2008 tentò l’avventura nell’Europeo Superstock 600 con il team di Vanni Lorenzini, prima di far ritorno in madrepatria tentando di scalare le gerarchie del BSB da pilota privato. L’esplosione agonistica porta, manco a dirlo, una firma… italiana: l’accordo con il team Supersonic di Danilo Soncini, squadra che dal Mondiale Superbike passò al BSB nel 2012 proprio con Tommy pilota di punta in sella ad una BMW. Spazzando via lo scetticismo da parte di molti, il binomio Bridewell-Supersonic si impose subito: qualificazione allo Showdown, sesto in campionato arrivando più volte a sfiorare il podio. Niente male per questo sodalizio “Made in Italy“, consolidando il legame con il nostro paese anche nelle stagioni successive con Stefano Caracchi che l’ha seguito a più riprese al box. In questo 2023 di successo, Bridewell ha potuto contare su due elementi imprescindibili al proprio box: Paolo Zavalloni e Carmine Oliva, tecnici dall’esperienza e professionalità fuori discussione per coadiuvarlo al successo finale.

DOPPIA DEDICA

La conquista del titolo 2023 rappresenta il coronamento di un sogno per Tommy. La doppia-dedica a Paul Bird ed a Ollie il suo primo pensiero. Una promessa mantenuta ad entrambi: a “Birdy” dopo la firma sul contratto sul finire del 2022, al suo compianto fratello dopo il dolore di 16 anni or sono. Prima dello spegnimento del semaforo di ogni gara a cui prende parte, Tommy guarda lassù in cielo, rivolgendogli un saluto. Lo perdonerà Ollie se l’anno venturo prenderà la decisione di lasciare il suo #46 per correre con il tanto bramato numero 1…

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