25 Aprile 2011

BSB Brands Hatch Gara 1: Byrne vince una corsa pazzesca

Incidenti e colpi di scena, Byrne ritorna e vince nel BSB

Sorpassi, incidenti, Safety Car, colpi di scena ed il ritorno alla vittoria di un grande protagonista nella storia del campionato. Con i fuochi d’artificio è iniziata la stagione 2011 del British Superbike con il successo in Gara 1 sul tracciato “Indy” di Brands Hatch di Shane Byrne, tornato in madrepatria a seguito di un biennio con alti e bassi nel mondiale. “Shakey”, schierato dal team HM Plant Honda, ha centrato la personale 28° affermazione nel BSB riprendendo il discorso lasciato il 12 ottobre 2008 quando, proprio a Brands Hatch Indy, conquistò l’ultima doppietta nella categoria con il secondo titolo già in tasca con la Ducati del GSE Racing.

Non è tutto filato liscio per Byrne, coinvolto in una serie di vicissitudini che hanno reso spettacolare e rocambolesca la prima stagionale del campionato britannico Superbike. Al terzo giro all’ingresso della piega destrorsa della “Clark” in un punto oggettivamente impossibile Michael Laverty era riuscito a conquistare il comando con il #67 costretto a rialzare, quasi in monoruota, la propria Fireblade per evitare l’impatto. Nei primi 8 giri la doppia-coppia di HM Plant Honda e Swan Yamaha, nell’ordine composta da Laverty, Byrne, Hill e Kiyonari, ha guadagnato un considerevole margine sugli inseguitori, con Ryuichi Kiyonari primo ad uscire di scena nel corso dell’ottavo passaggio per un problema tecnico alla CBR #1 distrutta questa mattina nel Warm Up.

Per il secondo colpo di scena è stata questione di minuti: sempre alla “Clark” Michael Laverty esagera, viene sbalzato in aria con un violento high-side, evitato per miracolo da Byrne e Hill che lo seguivano da vicino. Attimi di terrore con il pensiero che ritorna al drammatico incidente nello stesso punto di Craig Jones nel Mondiale Supersport 2008, ma fortunatamente Laverty si rialza subito, Byrne ripartirà 2° alle spalle del sorprendente leader Stuart Easton (con la nuova Kawasaki del team MSS Colchester, 5° prima del crash) mentre Tommy Hill è costretto a rimontare dall’undicesima piazza.

La direzione gara propende per l’ingresso della Safety Car, tre giri di neutralizzazione con il nuovo via che presenta una dozzina di piloti in 2″, ma Shane Byrne il più lesto a conquistare la leadership involandosi verso la prima vittoria stagionale e 25 preziosi punti per la classifica. Da dietro si fa notare Tommy Hill che completa una strepitosa rimonta dall’undicesima alla seconda posizione spiccando anche il giro più veloce che gli consentirà di scattare, secondo regolamento, dalla pole in Gara 2 affiancato da Michael Laverty, Shane Byrne e Stuart Easton. Lo scozzese della Kawasaki, 4° sul traguardo, viene beffato al fotofinish dall’incredibile Tommy Bridewell che, pensionata la CBR 2007 “Reperto Storico” con la quale ha corso per tutta la passata stagione, porta la Fireblade ex-Kiyonari oggi del Tyco Racing sul podio. A seguire in classifica Jon Kirkham (buon ritorno nel BSB con la Crescent Suzuki), Michael Rutter, Loris Baz (a tratti in lotta per il podio, 7° sul traguardo) con Linfoot, Jessopp, Walker a completare la top-10 davanti a Glen Richards, vincitore in volata della classe “Evo” con la Honda WFR davanti al compagno di squadra Alex Lowes, in un certo momento in grado di giocarsi la 9° piazza contro le moto “Full Superbike Spec.”.

Doveroso soffermarci sul ruolino di marcia di due attesi protagonisti ed eccellenti delusi (ed esclusi dal Q1) del sabato. John Hopkins era scattato benissimo ritrovandosi, nel corso dell’undicesimo giro, in quinta posizione, salvo incappare in una scivolata poco prima della neutralizzazione della contesa; ripartito l’ex di Suzuki e Kawasaki in MotoGP ha concluso 17° sfiorando la zona punti, ma guadagnando la 5° posizione in griglia per Gara 2. Sorte analoga per Joshua Brookes, che da 13° si era ritrovato 2° al restart e con Byrne nel mirino, ma un violento high-side in uscita della “Paddock Hill” l’ha tolto di scena concludendo così la prima esperienza con il team Relentless Suzuki by TAS, ma con la possibilità di attaccare nella seconda manche scattando dalla sesta posizione in griglia.

Cronaca di Gara

Tutti e 34 i piloti regolarmente schierati per il via di Gara 1, mancano per l’esordio stagionale Jenny Tinmouth (mancanza di ricambi per la propria Aprilia RSV4), Josh Day (la nuova Kawasaki approntata secondo le specifiche della classe “Evo” arriverà, forse, per Oulton Park), Dan Kneen, Nick Medd e Dennis Hobbs, caduto rovinosamente nelle prove di giovedì. Allo spegnimento del semaforo Shane Byrne conferma la pole, resiste in prima posizione alla “Paddock Hill” su Kiyonari, Michael Laverty, Hill, Easton (che partenza dalla 10° posizione), Rutter, Hopkins (altro grande spunto, da 11° a 7° alla prima staccata), Baz con Brookes 10°. In un battito di ciglia, poco meno di 50″, si conclude il primo giro senza nessun cambiamento, anche se Michael Laverty movimenta la bagarre con il sorpasso riuscito alla “Paddock Hill” ai danni di Ryuichi Kiyonari per la seconda posizione. Al poker di testa (la doppia-coppia HM Plant Honda e Swan Yamaha) sembrano ricongiungersi Easton e Hopkins, già con qualche metro di vantaggio rispetto agli inseguitori.

Giunti al terzo giro, si scatena la bagarre: è soltanto la prima gara, ma Michael Laverty realizza già il “sorpasso dell’anno”, attaccando all’interno della “Clark Curve” Shane Byrne per la leadership in un punto impossibile, tanto che Shakey è costretto ad rialzare la moto, allargare la linea… in monoruota! La regia inquadra Shaun Muir, team manager Swan Yamaha, che strozza sul nascere un opportuno “holy-shit” per raccontare la manovra.

Iniziano le cadute con James Westmoreland a terra (era 9° con la seconda Motorpoint Yamaha all’esordio nel BSB) alla “Graham Hill”, seguirà a ruota anche John Laverty con una BMW del team Buildbase che proprio non vuole sapere di andare. Va benissimo invece a suo fratello Michael, leader su Byrne, Hill, Kiyonari, gruppetto di testa che ha allungato sugli inseguitori comandati da Easton. All’ottavo giro il primo colpo di scena della contesa: Ryuichi Kiyonari, 4°, alza il braccio per segnalare un problema tecnico alla propria Honda #1 distrutta questa mattina per un brutto volo nel Warm Up. Fuori gioco il campione in carica, seguirà all’undicesimo giro la scivolata di John Hopkins alla “Druids”: era 5° in rimonta dall’undicesima posizione in griglia, conclude così amaramente la prima gara in carriera nel BSB.

Il 12° giro è il momento “clou” di Gara 1 a Brands Hatch. Alla “Clark”, veloce piega destrorsa che immette sul rettilineo dei box, Michael Laverty è protagonista di un spaventoso high-side evitato, per un miracolo, da Shane Byrne e Tommy Hill che lo seguivano nello spazio di mezzo secondo. Il pensiero ritorna al 2008 e all’incidente mortale di Craig Jones (centrato dall’incolpevole Andrew Pitt), ma per fortuna nessuno si fa niente con Laverty fuori gara ma già in piedi, Byrne ripartito in 2° posizione alle spalle del sorprendente leader Easton (opportunista nel sfruttare questo momento di tensione), Hill 11°. La direzione gara propende per l’ingresso della “Safety Car” (una Nissan Skyline GT-R, niente male…), congelando la classifica con Easton leader su Byrne, Baz (!), Brookes (13° in griglia, !!), Rutter, Bridewell, Kirkham, Lowes (9° e leader della “Evo”), Walker e Hill costretto a rimontare dall’undicesima piazza.

Si riparte giusto a metà gara, giro numero 15 con Easton che riesce a difendersi su Byrne per una tornata, grande confusione collettiva con 10 piloti o giù di lì in un fazzoletto. Si crea una situazione da “three-wide” alla Clark Curve, con Easton, Byrne e Baz fianco-a-fianco in un punto velocissimo (e pericolosissimo): avrà la meglio Byrne che riesce a conquistare la leadership ed iniziare la fuga in solitaria che gli consentirà di conquistare la vittoria al ritorno nel BSB.

Non è stato inizialmente facile per “Shakey”, che si è ritrovato come primo avversario un sorprendente Joshua Brookes. Velocissimo, troppo: high-side in uscita della “Paddock Hill”, nessuna conseguenza fisica, ma battezza così l’esordio in gara con Relentless Suzuki by TAS dopo una strepitosa rimonta dalla 13° alla 2° posizione. Si riapre così la lotta per il podio con Easton, Rutter, Baz, Bridewell, Lowes (9° con una Honda “Evoo”) e Hill appaiati, ma ben presto il pilota Swan Yamaha riuscirà a completare la rimonta passando Easton per la seconda piazza nel corso del 26° giro.

Il pilota scozzese della Kawasaki, in evidente crisi di gomme, è costretto anche ad arrendersi nella volata finale a Tommy Bridewell che, a sorpresa, centra il podio con la Honda ex-Kiyonari oggi del Tyco Racing. Vittoria dunque per Byrne, sul podio Hill e Bridewell, a seguire Easton, Kirkham, Rutter, Baz, Linfoot, Jessopp, Walker e Richards che per soli 192 millesimi beffa il proprio team-mate Alex Lowes conquistando la vittoria della classe “Evo” con la CBR del Team WFR. Sfiora la zona punti Guy Martin, 16° proprio davanti a John Hopkins ripartito dal fondo della classifica per guadagnare una buona posizione in griglia per Gara 2. Il nostro Matteo Mossa, unico italiano in griglia, conclude la gara al 23° giro. Per la seconda manche la griglia di partenza, determinata a seconda della classifica dei giri veloci della prima contesa, vedrà Tommy Hill scattare dalla pole affiancato da Michael Laverty, Shane Byrne, Stuart Easton, in seconda fila John Hopkins, Joshua Brookes, Ryuichi Kiyonari e Jon Kirkham.

MCE Insurance British Superbike Championship 2011
Brands Hatch Indy, Classifica Gara 1

01- Shane Byrne – HM Plant Honda – Honda CBR 1000RR – 30 giri in 23’47.412
02- Tommy Hill – Swan Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 1.154
03- Tommy Bridewell – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR – + 2.657
04- Stuart Easton – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 2.764
05- Jon Kirkham – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 3.408
06- Michael Rutter – Rapid Solicitors Bathams Ducati – Ducati 1098R – + 4.310
07- Loris Baz – Motorpoint Yamaha – Yamaha YZF R1 – + 4.496
08- Dan Linfoot – Team Sorrymate.com – Honda CBR 1000RR – + 5.090
09- Martin Jessopp – Rapid Solicitors Bathams Ducati – Ducati 1098R – + 5.100
10- Chris Walker – Pr1mo Racing – Kawasaki ZX-10R – + 7.728
11- Glen Richards – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 7.728
12- Alex Lowes – Team WFR – Honda CBR 1000RR – + 7.920
13- Peter Hickman – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR – + 12.501
14- Steve Brogan – Jentin Racing – Honda CBR 1000RR – + 12.801
15- Simon Andrews – PR Racing – Kawasaki ZX-10R – + 14.655
16- Guy Martin – Relentless Suzuki by TAS – Suzuki GSX-R 1000 – + 15.886
17- John Hopkins – Samsung Crescent Racing – Suzuki GSX-R 1000 – + 15.965
18- Gary Mason – MSS Colchester Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 18.784
19- Patric Muff – Tyco Racing – Honda CBR 1000RR – + 19.777
20- James Hillier – Bournemouth Kawasaki Racing – Kawasaki ZX-10R – + 21.276
21- Barry Burrell – Buildbase BMW Motorrad – BMW S1000RR – + 22.080
22- Aaron Zanotti – Quattro Plant Spike Racing – BMW S1000RR – + 22.180
23- Craig Fitzpatrick – Close Print Finance BLDS – Honda CBR 1000RR – + 22.286
24- Scott Smart – Moto Rapido – Ducati 1198R – + 22.681
25- Tom Tunstall – Doodson Motorsport – BMW S1000RR – + 29.468

Alessio Piana

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