29 Agosto 2019

Valentino Rossi campione di beneficenza a Silverstone

Valentino Rossi è il principale benefattore della raccolta fondi per la ong Two Wheels for Live, guidata dall'ex campione Randy Mamola.

Valentino Rossi

L’organizzazione no profit Two Wheels For Live, guidata da Randy Mamola, è riuscita a raccogliere un importo di € 300.000 a Silverstone destinata ad aiuti umanitari in Africa.

L’azione principale di questa ONG si svolge ogni anno nel Gran Premio d’Inghilterra, dove si tiene un’asta di cimeli dei piloti. Le entrate generate dalle aste vanno interamente in beneficenza: in questa edizione il totale raccolto è stato di € 300.000 e il più grande benefattore è stato Valentino Rossi. Il Dottore ha contribuito per un totale di € 13.100 di cui gran parte provengono dalla vendita del suo casco venduto a € 7.100 . Inoltre, sono stati pagati 3.000 € per i suoi stivali e altri 3.000 per un selfie insieme al campione.

LA MISSIONE DI TWO WHEELS FOR LIVE

La ONG Two Wheels For Live opera in sette paesi in Africa: Zambia, Liberia, Nigeria, Kenya, Gambia, Malawi e Zimbabwe. Inoltre, hanno già in mente di espandere il raggio di azione man mano che aumenterà l’aiuto che ricevono. Mamola ha spiegato la difficoltà dell’organizzazione quando cerca di spiegare ai governi dei paesi che introdurranno delle motociclette nel paese. “Motocicli nel nostro paese? Non può essere, non servono, non risolveranno il nostro problema“, si sente rispondere l’ex campione.

Dal 1996, l’organizzazione ha trasportato un totale di 1.500 motocicli distribuiti tra i sette paesi sopra menzionati. Questi veicoli hanno aiutato un totale di 20 milioni di persone non solo con il servizio medico, ma anche con gli insegnanti. “La motocicletta è l’unico veicolo adatto a queste funzioni e utile in queste circostanze“, ha spiegato Mamola. La funzione principale dei motocicli è di facilitare il trasporto di forniture mediche e di facilitare le visite settimanali a donne malate e in gravidanza o addirittura di poter essere trattate durante il parto. Senza veicoli, molte di queste persone hanno rinunciato a queste visite a causa dell’incapacità di percorrere così tanti chilometri per andare in ospedale.

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