14 Agosto 2023

Storie di Moto, Tamara Capicchioni: ecco chi è la “Tami di Pirelli”

Tamara Capicchioni lavora da tanti anni al racing service al CIV. E' stata una tra le prime donne impegnate in un ambito tecnico

Tamara Capicchioni

La competenza, il sorriso, la passione per le moto. Tamara Capicchioni è una tra le donne più stimate del motociclismo italiano. Da 15 anni è una presenza costante nel paddock del Campionato Italiano Velocità. E’ stata una tra le prime, se non forse la prima, a lavorare al CIV in ambito tecnico e commerciale. Se ragazze immagine, addette stampa, responsabili hospitality e logistica ci sono sempre state, difficilmente si vedevano delle donne in altri settori. Oggi qualcuna in più c’è, s’incontrano telemetriste e donne meccanico ma sono comunque poche. Tamara Capicchioni, per tutti la “Tami di Pirelli”, è un’ottima professionista ed una donna solare, con cui è sempre un piacere scambiare quattro chiacchiere.

Sono impegnata al CIV da 15 anni – racconta Tamara Capicchioni a Corsedimoto – ho iniziato nel 2008. Mi occupo della vendita e distribuzione degli pneumatici in pista. Sono pochissime donne presenti stabilmente al Campionato Italiano e da così tanti anni. La mia sfida più grande è stata essere considerata e stimata in un ambiente prettamente maschile”.

Come donna che lavora nel settore gomme, hai incontrato delle difficoltà?

All’inizio sì perché una donna in un ambiente di uomini e motori va accettata, non facile ma adesso dopo tutti questi anni vado con un filo di gas. Amo il mio lavoro, lo faccio con passione e dedizione. Devo ammettere che lavorare con gli uomini tutto sommato è molto più semplice. Le donne sono più complicate. D’altronde la pazienza è la mia più grande virtù”.

C’è un episodio particolare che ricordi sempre con il sorriso?

Uno piuttosto recente: l’anno scorso quando Giannini ha vinto il National Trophy 1000. E’ stata una grande vittoria che mi ha fatto veramente piacere ma ne abbiamo avute tantissime altre che ora non mi vengono in mente”.

Tra i vari piloti chi ti è rimasto di più nel cuore?

“Difficile sceglierne uno, tanti. Ho conosciuto e visto crescere moltissimi piloti ormai famosi che corrono nelle gare WSBK o MOTOGP oppure che ormai hanno appeso il casco al chiodo ed ora sono importanti Team Manager”.

Che emozioni ti trasmette la Superbike?

Sono indescrivibili. Già quando accendono i motori, quel rombo esagerato…La Superbike è la Superbike: è passione pura, la categoria degli appassionati”.

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