6 Settembre 2023

San Marino e il Motomondiale: oltre quarant’anni di amore

Viaggio nella storia del Gran Premio di San Marino con il Presidente FSM Paolo Michelotti che ci svela una cosa molto curiosa

Primi GP di San Marino

San Marino ha la passione per il motociclismo scritta nel DNA ed a tal proposito c’è una nota molto curiosa che racconta in esclusiva a Corsedimoto il Presidente della Federazione Sammarinese Motociclistica Paolo Michelotti. Intanto però facciamo un passo indietro nella storia. Le origini del motociclismo sammarinese risalgono ai lontani anni trenta. Il primo pilota professionista fu Marino Bombini che nel 1938 trionfò nella  prestigiosa “ 24 Ore del Bol D’Or”. Nel dopoguerra si svolsero le prima gare di moto a San Marino e nel 1965 nacque la Federazione Automotoristica Sammarinese che accomunava in un primo tempo auto e moto. Chi è stato il fondatore nonché primo Presidente? Non lo immaginerete mai, ce lo svela Michelotti.

“Pochi lo sanno ma la Federazione Sammarinese ha avuto tra i padri fondatori il compianto Italo Amati, nonno materno di Giovanni Copioli, attuale Presidente della FMI e Vice Presidente della Federazione Motociclistica Internazionale. Amati è stato uno tra i pionieri, ha dato un forte impulso allo sviluppo del motociclismo e nel 1974 San Marino organizzò il congresso FIM. Siamo piccoli ma a livello internazionale siamo sempre stati molto considerati ed ancor oggi lo siamo”.

Il Gran Premio di San Marino, la sua storia

Nel 1978 la FSM debuttò come promoter di una gara del Mondiale Velocità organizzando a Misano il Gran Prix classe 250 e 350. Il Primo Gran Premio di San Marino si svolse all’autodromo di Imola. Nella classe 500 vinse Marco Lucchinelli. Successo italiano anche in 125 con Loris Reggiani. Dopo alcuni anni tra Imola e Mugello, nel 1985 in GP si corse a Misano, a pochi chilometri dal Titano.

“Avevo poco più di vent’anni ed ero commissario alle verifiche fonometriche – prosegue Michelotti – all’epoca i piloti venivano di persona ed ho conosciuto tutti i campioni di quegli anni. C’era un rapporto molto più umano in questo settore, ci si stringeva la mano e ci si dava appuntamento all’anno dopo. Ora queste cose sono delegate ai tecnici”.

Dal 1993 al 2006 il Gran Premio di San Marino non si disputò poi la rinascita.

“E’ tornato grazie all’importantissimo supporto della Riviera di Rimini, del Misano World Circuit e di tutte le istituzioni coinvolte in questo progetto. I primi anni era solo sport oggi è molto di più: é una manifestazione che coinvolge tutto il territorio. Ogni anno organizziamo comunque anche un evento a San Marino, quest’anno la gara di tiro con l’arco, per fare conoscere la nostra Repubblica”.

Negli ultimi 25 anni la FMS si è fatta conoscere nel mondo non solo per il Gran Premio, anche per i piloti.

“Noi siamo sì uno stato indipendente ma in Romagna, nella terra dei motori. Ci sono stati tanti piloti sammarinesi di valore. Dal 2000 Manuel Poggiali è stato protagonista ai massimi livelli nel Mondiale. Abbiamo avuto ai vertici anche Alex e William De Angelis, tanti altri ragazzi nella velocità, nel fuoristrada ed ancor oggi abbiamo dei talenti quali Luca Bernardi ed altri ragazzi molto promettenti di cui si sentirà parlare. Intanto però ci focalizziamo sul Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini”.

Foto Marzio Bondi

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