30 Gennaio 2024

Roberto Tamburini, il futuro è incerto “Ma non perdo le speranze”

Roberto Tamburini "Vorrei correre e mi andrebbe bene qualunque campionato purché con una moto competitiva"

Roberto Tamburini

Moto-Ain ha messo in vendita la sua Yamaha R1. Sembra che abbia deciso di lasciare le competizioni. A farne le spese vari piloti, tra cui Roberto Tamburini. La sua carriera sembra sempre più vicina al tramonto anche se due stagioni fa era regolarmente in zona punti nel Mondiale Superbike con Motoxracing con una top ten a Barcellona.

Il Tambu ha appena compiuto 33 anni, un’età in cui si è troppo giovani per smettere di correre ma troppo vecchi per giocare quindi gareggiare per hobby, senza nessuna forma di guadagno. Roberto Tamburini non è ricco di famiglia, non ha grandi sponsor personali quindi se non ha un minimo ingaggio, non si può permettere il lusso di continuare a fare il pilota a tempo pieno.

“Di questo passo temo di fare fatica a trovare qualcosa dinteressante per il 2024 – racconta a Corsedimoto – la situazione è abbastanza complicata al momento. Intanto sto dando una mano nell’azienda di un mio amico, che ringrazio, totalmente fuori dal settore moto. Nell’attesa non voglio restare con le mani in mano ma sto comunque alla finestra con la speranza di una chiamata giusta”.

Non ti ha cercato nessuno?

“Qualche contatto c’è stato ma ad oggi nella migliore delle ipotesi mi offrono di correre gratis, nel Mondiale Endurance o al CIV. Purtroppo non ho degli sponsor personali tali da prendere in considerazione di correre gratis, a parte in particolari situazioni. Lo so che tantissimi pagano e già poter gareggiare senza portare un budget è un privilegio ma purtroppo non posso proprio permettermelo. Almeno un minimo d’ingaggio, come negli ultimi anni, ho bisogno di averlo e specialmente credo di meritarmelo. Poi arrotonderei con gli eventuali premi gara e con i corsi di guida che faccio in qualità di istruttore”.

Roberto Tamburini, cosa ti piacerebbe fare?

“Chiaramente mi piacerebbe tornare nel Mondiale Superbike però penso sia difficile perché sappiamo come funziona, al massimo può capitare qualche sostituzione o wild-card come lo scorso anno. Per il resto mi affascinano molto i campionati all’estero e specialmente quelli fuori Europa come il MotoAmerica. Sicuramente in questo momento valuto qualunque campionato: dall’Endurance al CIV purché con team che mi permettano di esprimere le mie qualità e competere per le prime posizioni. Si potrebbe valutare anche il National: tra l’altro l’anno scorso a Misano non ho gareggiato quindi, da regolamento, potrei farlo. Però vorrei correre con una moto competitiva e non completamente gratis. Io continuo a crederci, vorrei fare qualcosa, vediamo. In caso contrario potrei fare qualche gara spot qua e là come lo scorso anno. A prescindere da tutto comunque porterò avanti i corsi di guida, come sempre”.

Foto social Roberto Tamburini


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