24 Ottobre 2023

Mia figlia, nove anni, per la prima volta in circuito con la minimoto

La storia di una bimba che pratica nuoto ma prova per la prima volta una minimoto, su iniziativa di mamma.

minimoto Giulia

Sabato non c’è scuola. Mamma e papà si svegliano presto per guardare il Gran Premio dell’Australia in tv, Giulia dorme fino alle nove. Poi compiti e passeggiata in riviera. È una splendida giornata di sole, a fine ottobre. Si va al ristorante, al parco giochi ed in spiaggia. Scene di ordinaria quotidianità di una classica famiglia romagnola. I genitori sono entrambi appassionati di motori: per anni hanno scorrazzato in moto e per gli autodromi di tutta Europa. Poi è nata lei, nel week-end del Gran Premio di San Marino del 2014, e le sue iniziali sono proprio GP. Ha frequentato i circuiti fin da piccolissima ma crescendo non sembrava interessata ai motori. Preferisce la danza, il pattinaggio e soprattutto il nuoto.

Giulia “le minimoto sono da maschi”

Mentre mamma e papà guardano le gare tv, lei dipinge o gioca con il tablet. Ha letto e di gusto “58” la favola illustrata di Marco Simoncelli ma per lei “le moto sono uno sport da maschi”. Ok, guai insistere. Quel sabato però c’è qualcosa di magico nell’aria. Siamo a Cattolica, a due passi dalla pista di minimoto in cui sono cresciuti tanti campioni. La mamma “Giulia, vuoi provare?” Il babbo storce il naso. Ha frequentato a lungo l’ambiente del motociclismo, conosce bene i costi ed i rischi. “Speriamo dica di no” sussurra con un filo di voce. Invece lei “Sì, grazie mamma!”. In pista girano due bambini con le loro motine personali, avranno circa 10 anni e si sorpassano di continuo. Nel minuscolo paddock ci sono bimbi di ogni età, con i loro genitori.

L’esordio a Cattolica

Il papà resta in disparte e si fa avanti la mamma “È possibile noleggiare una minimoto per questa bimba? Non ha mai provato”. I gestori sono disponibilissimi “Certo, ecco la tuta, il casco ed i guanti” . La bambina “Ho un po’ di ansietta ma sono curiosa”. Qualche foto, un breve briefing con Jarno Cavalli e ci si avvia verso la pista. Giulia è felice, le brillano gli occhi. Le prime prove, l’inizio non è facile, anzi. Ma dopo qualche giro prende confidenza e non vorrebbe più scendere da quella minimoto. Va pianissimo però le piace “il mio sport è il nuoto ma questo è il mio divertimento. Ci torniamo anche domani?”. Mamma dentro di sé è felice e forse pure il papà anche se non lo ammetterà mai. Il cuore dice sì, la ragione dice no. Mai mettere un freno alle passioni dei propri figli ma… il nuoto è uno sport più rilassante, per i genitori.

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