4 Maggio 2019

200 Miglia Revival di Imola: una passione senza età

Il circuito del Santerno ospita per la quinta volta la 200 Miglia Revival di Imola con tanti protagonisti del passato a due ruote, ecco perchè andarci

200 miglia

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La passione non ha età e la quinta edizione della 200 Miglia Revival di Imola ne è la dimostrazione. Bisogna esserci, andare nel paddock del circuito del Santerno e vedere, ascoltare e anche respirare l’aria di un sapore d’altri tempi, di uno spettacolo che anche a distanza di tanti anni resta immutato.

NULLA E’ COME ESSERCI

Andate soli, con parenti oppure amici ma non perdete l’occasione di vedere nella giornata di Domenica moto e piloti che hanno segnato epoche di motorsport, scrivendo pagine uniche sia del campionato del mondo che della stessa 200 Miglia. Rumori assordanti, come quelli della Honda sei cilindri di Mike “the bike” Hailwood e della MV Agusta a 3 cilindri di Giacomo Agostini. Suoni da ascoltare dal vivo per capire la potenza e allo stesso tempo il rispetto che moto di quel tipo sprigionavano e richiedevano.

GRANDI PERSONAGGI E MOTO FANTASTICHE

Permettere ai tanti appassionati di entrare in contatto con i grandi campioni che hanno fatto la storia del motomondiale insieme a moto leggendarie è fantastico. Selfie, autografi e soprattutto tanta passione sono gli ingredienti di una manifestazione che ripercorre la storia a due ruote, attraverso anche chi, con sforzi immensi ha raccolto meno di quanto meritava. Un esempio? La splendida Paton di Paolo Tessari dei primi anni 2000, una sorta di “verdona” all’italiana con una storia tutta raccontare e da vedere. La 200 Miglia Revival di Imola è per tutti, grandi e piccini perchè la passione non ha età.

Paton 200 miglia

 

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