5 Maggio 2020

Fase 2: arriva il nuovo modulo di autocertificazione

Un nuovo modulo di autocertificazione per la Fase 2 dell'emergenza Coronavirus in Italia. Resta comunque valida la precedente edizione.

Coronavirus in Italia

Per affrontare gli spostamenti nella Fase-2 dell’emergenza Coronavirus in Italia il Viminale ha diramato un nuovo modulo di autocertificazione. Poco differente da quello precedente che resta comunque valido. Basta barrare le parti non attuali che sono indicate sul modello presente sul sito del ministero.

E’ disponibile il nuovo modello (SCARICA IL MODULO) di autocertificazione per gli spostamenti utilizzabile dal 4 maggio. L’autodichiarazione, spiega il ministero, è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo. Nel nuovo modulo il cittadino deve dichiarare di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti, sia nazionali che regionali. In calce le quattro motivazioni che possono determinare lo spostamento: comprovate esigenze lavorative; assoluta urgenza; situazione di necessità; motivi di salute. Si lasciano poi sei righe in bianco in cui il cittadino può specificare la ragione dello spostamento.

QUANDO SERVE L’AUTOCERTIFICAZIONE

Il Governo, per il momento, ha riscritto le regole fino al 17 maggio. Il modulo non occorre per recarsi al lavoro: in questo caso è sufficiente esibire il tesserino o la tessera dell’azienda. Lo spostamento fuori regione è consentito solo per ragioni lavorative, assoluta urgenza o motivi di salute. Anche in questo caso occorre portare il modulo dell’autocertificazione. Per le visite ai congiunti (coniugi, partner conviventi, partner delle unioni civili, fidanzati e parenti fino al sesto grado) dopo aver barrato la voce situazione di necessità, dovrà essere indicato il grado di parentela o della relazione, ma non l’identità della persona al fine di tutelarne la privacy. Non è possibile far visita ad amici e conoscenti.

Per sport e passeggiate non è necessario compilare alcuna autocertificazione. Per quanto riguarda le cerimonie funebri (a cui partecipano massimo 15 congiunti), non c’è la necessità di compilare l’autocertificazione, ma eventualmente si può barrare la casella destinata alle situazioni di necessità. In alcune Regioni ci si può spostare nelle seconde case, ma per le sole esigenze di manutenzione e tornando in giornata. Non è consentito trasferircisi.

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