20 Maggio 2023

MotoGP, Quartararo come un leone in gabbia: Yamaha prova a rassicurarlo

Quartararo è deluso dalla Yamaha, non ha M1 abbastanza competitiva: Jarvis cerca di tranquillizzarlo sul futuro.

Quartararo Jarvis Yamaha MotoGP

Fabio Quartararo è completamente insoddisfatto. È uno dei top rider della MotoGP e non ha un mezzo che gli permetta di esprimere tutto il suo talento. Nonostante Yamaha gli abbia dato rassicurazioni tecniche per convincerlo a firmare il rinnovo fino al 2024, la M1 non si sta rivelando vincente. I patti non sono stati rispettati.

MotoGP, cosa succede alla Yamaha?

Come spiegato più volte dal pilota francese, la moto di Iwata ha praticamente perso quelle le qualità che un tempo l’avevano resa altamente competitiva. Tutti ne esaltavano l’ottima guidabilità e l’efficacia nelle curve, era un punto di riferimento sotto questi aspetti. Ora è diventata particolarmente aggressiva, rendendo complicata anche la gestione delle gomme. Inoltre, il campione del mondo MotoGP 2021 non riesce neppure più a fare la differenza sul giro secco e pertanto finisce per partire indietro in griglia, con un prototipo che ha molte difficoltà a effettuare sorpassi.

Quartararo è deluso, arrabbiato e frustrato per questa situazione. Al termine di alcune gare ha spiegato che aveva il passo per fare un buon risultato, però con la M1 gli è impossibile fare grandi rimonte. La cosa incredibile è che i vari aggiornamenti portati da Yamaha non abbiano funzionato. Nuova aerodinamica, nuovo scarico, nuovo telaio… Tutto bocciato. Fabio a Le Mans ha anche dichiarato che è stato deciso di tornare alla base del 2021, un chiaro segnale del fatto che il team non sta riuscendo a trovare nuove soluzioni.

Jarvis cerca di tranquillizzare Quartararo

Lin Jarvis in un’intervista a Servus TV ha analizzato la situazione: “Vediamo le aree nelle quali siamo indietro rispetto alla concorrenza – spiega – e, soprattutto da quando abbiamo migliorato il motore, vediamo i punti deboli nello sviluppo delle altre aree della moto“. Aver cercato di migliorare il motore ha condizionato negativamente la guidabilità della M1? Può essere, ma era necessario intervenire ed è fondamentale trovare i rimedi per avere una moto competitiva in ogni area.

Jarvis non può nascondere il momento di difficoltà, però al tempo stesso ha fiducia negli uomini del team di Iwata: “Per noi sono tempi di difficili, ma le corse sono fatte di alti e bassi. Non bisogna scordare che solo due anni fa abbiamo vinto il Mondiale e nel 2022 siamo arrivati secondi. Non siamo in una situazione senza speranza. Dobbiamo risolvere i problemi, però ciò non è possibile in una-due settimane. Serve un buon piano, dobbiamo investire e lottare per uscirne. Ho fiducia nel nostro futuro, ora bisogna ottenere il massimo che possiamo“. Nel 2023 bisogna stringere i denti, ma il managing director Yamaha è ottimista di poter dare a Quartararo un mezzo vincente nel prossimo campionato.

Foto: Yamaha Racing

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