21 Febbraio 2023

Supersport Test Phillip Island turno 3: Ducati volano, Honda a picco

Niccolò Bulega è stato il più veloce anche nella terza sessione: cinque Ducati in top 7. Test da incubo per Tarran Mackenzie

Niccolò Bulega, Ducati

La Ducati è stata l’unica Marca a non aver centrato vittorie nella passata edizione del Mondiale Supersport, la prima con la nuova configurazione regolamentare Next Generation che permette il confronto di moto di cubature e frazionamenti molto diversi. Ma per quanto stiamo vedendo in questi ultimi collaudi della stagione ’23 il digiuno potrebbe finire molto presto, probabilmente già questo fine settimane nel round d’apertura. Niccolò Bulega infatti continua a dominare la scena con la Panigale V2 ufficiale: anche nel turno 3 è stato il più veloce, esattamente com’era stato nelle due uscite di lunedi. Stavolta ha viaggiato in 1’33″111, precedendo di nuovo Stefano Manzi neo acquisto di Yamaha Ten Kate. Il primato Supersport in gara risale al 2018: Sandro Cortese (Yamaha) in 1’33″072.

Kawasaki recupera

Ad agitare l’atmosfera nel paddock australiano è stata la polemica sul software comune realizzato dalla italiana Mectronik. Alcune squadre lo hanno avuto in anticipo (Ducati Aruba e i team Yamaha Evan Bros e Ten Kate) avendo la possibilità di impostare le calibrazioni dei nuovi canali d’acquisizione in anticipo rispetto agli avversari, che lo hanno ricevuto solo a Phillip Island. Rispetto alla precedente versione, il nuovo software è dotato del freno motore variabile direttamente in gara, agendo su un pulsante al manubrio. Quindi il vantaggio, più il tempo sul giro, potrebbe essere sulla distanza. Alcuni team, come Triumph e Kawasaki Puccetti, hanno deciso di andare avanti con il software ’22, rimandando al terzo round in Olanda l’adozione del nuovo. Intanto Can Oncu con la Kawasaki Z-6R si conferma al terzo posto, ma ha ridotto a soli due decimi il divario da Bulega.

Ducati quintetto

La prestazione di Bulega non è un lampo isolato, tutte le Ducati Panigale V2 stanno andando forte. Infatti ce ne sono cinque nelle prime sette posizioni con Montella, Caricasulo, Bayliss e De Rosa in posizione d’attacco. Recupera terreno anche la Triumph con il neoacquisto Niki Tuuli decimo, mentre la MV Agusta resta nel limbo con l’attesissimo Marcel Schrotter, undicesimo.

Tarran Mackenzie debutto da incubo

C’era molta curiosità intorno all’ex campione BSB che debutterà nel Mondiale Supersport con Honda Mie. Ma finora sono stati test da incubo per Tarran Mackenzie. Lunedi ha rotto il motore, saltando sia il turno 2 che il successivo perchè quello di ricambio non è disponibile. Quindi praticamente non ha girato, causa clamorosi contrattempi che gettano ombre abbastanza inquietanti sulla solidità del progetto che dovrebbe segnare il rientro della marca dell’ala dorata nel Mondiale delle medie cilindrate.

Jonathan Rea la splendida biografia: “In Testa” disponibile su Amazon

Lascia un commento