SBK, Razgatlioglu come Quartararo: “Yamaha deve migliorare il motore”
Razgatlioglu annuncia che Yamaha porterà aggiornamenti in vista del Mondiale Superbike 2023. Spera di avere un motore migliore sulla R1 per contrastare Bautista e Ducati.
Avrebbe voluto confermarsi campione del mondo Superbike, ma Toprak Razgatlioglu nel 2022 non è riuscito a contenere sufficientemente la forza di Alvaro Bautista e della Ducati. La sua è stata comunque un’ottima stagione con 14 vittorie (2 in meno dello spagnolo) e un totale di 29 podi.
Sicuramente ha pagato un avvio un po’ sotto le aspettative e un maggior numero di passi falsi rispetto al rivale. A livello di ritiri sono pari (2), ma il turco ha commesso errori importanti in Gara 1 a Magny-Cours (caduto mentre era leader, poi ha chiuso 11°) e in Gara 1 in Argentina (caduto al primo giro, poi 15° al traguardo). Il nuovo campione SBK è stato più bravo in termini di costanza e nell’ottenere il massimo dal proprio pacchetto, ma è normale che chi insegue si ritrovi a dover prendere dei rischi e si esponga a qualche errore.
SBK, Razgatlioglu vuole tornare campione nel 2023
Razgatlioglu nel 2023 punta a giocarsi nuovamente la conquista della corona iridata Superbike e potrà contare su alcuni aggiornamenti tecnici alla sua R1: “Yamaha non sta facendo una nuova moto – ha dichiarato a Speedweek – ma il team sta lavorando a dei miglioramenti e avremo molte nuove parti. A dicembre avremo un test per provare le novità. Credo nella mia squadra e spero che ci siano progressi, anche sul motore, così da poter lottare per la vittoria l’anno prossimo“.
Ducati e BMW nel 2023 porteranno in pista moto nuove e anche Kawasaki ha programmato una nuova omologazione per disporre di un motore più performante. La casa di Iwata, invece, non ha previsto rivoluzioni e cercherà di portare degli upgrade che possano permettere a Toprak di ambire nuovamente alla vittoria del Mondiale SBK.
Toprak “alla Quartararo”: chiede un motore migliore a Yamaha
Il pilota turco si aspetta dei miglioramenti soprattutto a livello di motore, dove sente di avere troppo svantaggio rispetto a Bautista e Ducati: “Il nostro motore è molto lento, dobbiamo migliorarlo. E anche l’elettronica. È positivo che non siamo diventati campioni del mondo, così la squadra lavorerà di più“.
Razgatlioglu ha mandato una chiara indicazione a Yamaha sul lavoro da fare e il team cercherà di accontentarlo. Lui è un campione e se ha una R1 competitiva può dare del filo da torcere a Bautista e Ducati, che oggi sono indubbiamente il riferimento della griglia Superbike. Il 13-14-15 dicembre ci sarà un test a Jerez, vedremo quali saranno le impressioni del pilota sugli aggiornamenti della sua moto.
Foto: Crescent Yamaha
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