23 Novembre 2022

Diogo Moreira brasiliano a tutto gas: dove può arrivare l’erede di Barros

Diogo Moreira ha fatto molto bene al debutto in Moto3. Dal Brasile dopo Alex Barros è sbarcato un altro potenziale campione

diogo moreira, moto3

È mancato un podio per impreziosire ancora di più la sua bella stagione d’esordio. Diogo Moreira ha chiuso il 2022 da miglior debuttante dell’anno, precedendo Daniel Holgado di 9 punti e David Muñoz di 19 lunghezze. Il 18enne brasiliano, subito indicato da Maverick Vinales come pilota da tenere d’occhio, è già riuscito a scrivere qualche pezzo di storia per il suo paese, sulle orme del suo mentore, un certo Alex Barros… L’anno prossimo sarà di nuovo al via con MT Helmets-MSi, che non ci ha pensato molto prima di blindarlo anche per il campionato Moto3 2023. Dove può arrivare? Intanto vediamo dove è già arrivato, ricordando anche i suoi predecessori.

Moreira, che bella stagione!

Non è il primo pilota brasiliano che troviamo nella ‘giovane’ categoria Moto3 (prima di lui ricordiamo Eric Granado), ma certamente è quello che ha fatto meglio. Un sesto posto nella gara d’esordio in Qatar è già un risultato notevole, ma è stato solo l’inizio per Diogo Moreira. In seguito contiamo anche qualche zero, più un infortunio alla mano sinistra in seguito ad un rovinoso incidente al Mugello (quand’era in zona podio). Un problema che chiaramente lo condiziona per qualche GP, ma dopo la gara ad Assen, tranne per il 15° posto ad Aragon, chiuderà costantemente in top ten. Il miglior risultato del suo primo anno in Moto3 è il 5° posto nel penultimo round del 2022 in Malesia, ma non dimentichiamo anche la storica pole position conquistata a Silverstone. Anche se l’ha sfiorato in più occasioni, non è arrivato il podio, a differenza dei diretti rivali Holgado e Muñoz, ma appare solamente questione di tempo.

Sulle orme di Barros

Il mitico pilota di Sao Paulo è tutt’ora il miglior brasiliano nel Motomondiale (7 vittorie, 32 podi in totale, 5 pole un 4° posto iridato come miglior risultato), ma il giovane Moreira sta cercando di fare ancora di più. In parte ci è già riuscito: parliamo in primis della pole position arrivata al suo 12° GP mondiale. Oltre ad essere il primo brasiliano a riuscirci in 125cc/Moto3, ha anche bruciato il suo illustre connazionale per quanto riguarda il tempo. La prima pole di Alex Barros non è arrivata così presto: dobbiamo andare alla stagione 2000 in 500cc, GP al Mugello, una ‘prima volta’ sfortunata visto che ha chiuso la gara con un ritiro. Ma il suo esordio nell’allora classe regina era avvenuto ben 10 anni prima, in totale anzi sono 14 anni di distanza dal debutto assoluto nel Motomondiale! Per il primo podio i tempi sono un po’ più brevi: stagione 500cc 1992, Barros e la sua Cagiva salgono sul 3° gradino. Vedremo se Moreira riuscirà a fare meglio anche in questo…

L’inizio della storia

Il primo brasiliano nel Motomondiale è stato Adu Celso, al secolo Eduardo Celso Santos (1945-2005), che ha messo a referto risultati eccezionali. Tre gare in 250cc, 11 in 350cc e una in 500cc tra il 1972 ed il 1975 per un pilota capace di scrivere la storia non solo con la sua presenza. Nel GP di Svezia del ’73 ottiene il primo podio in 250cc, nello stesso anno trionfa nel GP di Spagna in 350cc! Il suo 3° ed ultimo podio arriverà nel GP d’Austria del 1975 in 350cc. C’è poi Marco Greco, 58enne di Sao Paulo da tempo ritirato dalle corse, che dal 1979 al 1986 ha anche messo a referto svariate comparse nel Motomondiale (mai a punti), prima di passare alle auto. Debutta in Venezuela in 350cc nel 1979, tra il 1980 ed il 1986 disputa in tutto 19 GP, con il 16° posto nel GP Sudafrica ’83 come miglior risultato assoluto.

I più recenti

Alla lista di motociclisti mondiali aggiungiamo anche César Barros, fratello minore di Alex. Nel 1997 e nel 1999 è wild card in 125cc per i GP di casa, nel 1998 corre solo in Argentina. Nel 2000 disputa un’altra wild card ma in 250cc, mentre nel 2001 realizza la sua unica stagione mondiale completa: non è mai andato a punti. L’ultimo della lista è Eric Granado, attualmente in Coppa del Mondo MotoE, dall’anno prossimo Mondiale vero e proprio. In precedenza però lo troviamo per circa metà stagione 2012 in Moto2, nel biennio 2013-2014 invece è in Moto3 (due piazzamenti a punti). Nel 2017 disputa una wild card in classe intermedia, categoria da cui ripartirà l’anno dopo: non va mai a punti, a metà anno viene sostituito. Dal 2019 è in MotoE: finora vanta 10 vittorie, altri quattro podi ed il vice-campionato in questo 2022.

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Foto: motogp.com

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