15 Novembre 2022

MotoGP, Marini sulla scia di Bastianini: “Battere i piloti Ducati factory”

Luca Marini rincorrerà il primo podio in MotoGP nella stagione 2023. L'obiettivo è ripercorrere le orme di Enea Bastianini.

MotoGP, Valentino Rossi e Luca Marini

E’ mancato solo il podio a Luca Marini per completare al meglio la sua seconda stagione in MotoGP. Ma il Mondiale 2022 si chiude con un acuto nella giornata di test a Valencia dove ha piazzato il best lap in sella alla Ducati Desmosedici GP22. Non è più la stessa moto che ha maneggiato dall’inizio del campionato, ma quella con gli ultimi aggiornamenti e che ha permesso a Pecco Bagnaia di affermarsi campione del mondo. Dal 2023 avrà la stessa moto di Marco Bezzecchi, così da poter condividere i dati e insieme spingersi l’uno con l’altro verso traguardi più ambiziosi.

Luca Marini e il primo podio MotoGP

Il fratello di Valentino Rossi può avviarsi alla pausa estiva con una certa soddisfazione, aspettando la prossima annata di MotoGP. “Il test è stato fantastico, è andato molto bene. Quando i risultati arrivano hai sempre voglia di continuare. Un peccato che la stagione sia finita, ma ci fa bene un periodo di relax, soprattutto per riposarci mentalmente. Il prossimo sarà un anno stressante, nuovo per tutti con il cambiamento di format (44 gare con le gare sprint, ndr)”, ha spiegato Luca Marini. Un best lap certamente dovuto al fatto che non doveva provare nuove componenti arrivate da Borgo Panigale, concentrandosi semplicemente solo sulla pura prestazione

Nuovi arrivi nel team VR46

Dodicesimo posto finale nel Mondiale, nel test ha sperimentato qualche piccola novità di elettronica e gli ultimi aggiornamenti a disposizione di Pecco Bagnaia e Jack Miller. “Quindi abbiamo cercato di trovare un po’ più di velocità a centro curva, ha funzionato e il mio tempo sul giro è migliorato rispetto alle qualifiche. Quindi questo è positivo“, ha proseguito il pilota del Mooney VR46 Racing Team. All’interno del box diretto da Alessio Salucci e Pablo Nieto sono arrivate anche nuove figure tecniche. Tra cui due meccanici e un analista elettronico di provenienza Suzuki che ha lavorato al fianco di Joan Mir. “Sono brave persone e ho subito avvertito buone vibrazioni con loro“.

L’esempio di Enea Bastianini

L’obiettivo per la prossima stagione MotoGP è salire per la prima volta sul podio della classe regine e magari puntare alla vittoria, oltre ad aiutare la sua squadra ad essere il miglior team indipendente. Impresa non facile contro un team satellite come Pramac Racing che conterà su moto factory e due piloti di peso come Jorge Martin e Johann Zarco. Il riferimento è Enea Bastianini, capace di chiudere il Mondiale 2022 con una Desmosedici non ufficiale, seppur dotata di progressivi aggiornamenti a campionato in corso. “Spero di essere veloce, di fare bene per avere alcune parti di sviluppo dalla Ducati come hanno fatto quest’anno con Bastianini“, ha concluso Luca Marini. “Sicuramente la Ducati porterà molte novità durante la stagione e, se si ottengono buoni risultati, Gigi Dall’Igna mi ha sempre detto che ci daranno un grande supporto. Quindi con un pacchetto peggiore dovrò battere i piloti Ducati ufficiali. Non è facile, ma Enea ci è riuscito molte volte“.

Foto: MotoGP.com

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