31 Luglio 2022

MotoAmerica: Danilo Petrucci ha perso il sorriso e Jake Gagne scappa via

Un pauroso incidente in prova, poi problemi di gomme: per Danilo Petrucci gara 1 a Brainerd è stata un'incubo. Intanto Jake Gagne firma l'ottavo trionfo con una Yamaha imprendibile

Danilo Petrucci, MotoAmerica

A sette corse dalla fine, 175 punti in palio, il MotoAmerica Superbike sarebbe ancora alla portata di Danilo Petrucci. Il formidabile Jake Gagne è lontano appena dodici punti, per cui basterebbero un paio di prestazioni “alla Petrux” per rimettere la Ducati in carreggiata. Ma l’inerza del campionato pende ripidamente dalla parte Yamaha. L’avversario da parecchie corse è letteralmente imprendibile, dopo poche curve scappa via e domina incontrastato. Gara 1 sul veloce tracciato di Brainerd è andata esattamente così (qui la cronaca). Danilo Petrucci alla fine ha perso anche il secondo posto, per un fuoripista nella battaglia contro Cameron Petersen. Ma soprattutto ha perso il sorriso. Ogni gara che passa, Danilo scende dalla Ducati sempre più scuro in volto.

“Era molto difficile guidare”

Alla fine ho sbagliato, ma fin dal primo giro ho pensato di avere la gomma posteriore molto fredda” ha raccontato Danilo Petrucci. “La Ducati era molto difficile da guidare. Mi sentivo come se avessi qualcosa che non andava con la sospensione posteriore o con il controllo della trazione, non lo so. Dopo l’arrivo abbiamo controllato la pressione della gomma posteriore, ed è davvero molto bassa. Nella seconda parte della corsa è andata un pò meglio, stavo spingendo forte per allontanarmi da Cameron Petersen, ma ho commesso un errore. Mi è entrata la folle alla penultima curva e sono finito sull’erba. Sicuramente questa è stata una delle gare più difficili da quando corro nel MotoAmerica”.

Il botto pauroso nelle prove

Nella seconda qualifica (poche ore prima del via, ndr) ho avuto un grande, grande incidente. Ho fatto forse il peggiore highside della mia carriera. Non è stato facile ricostruire la moto e andare avanti”. Danilo Petrucci è partito con varie ferite, sicuramente anche fisicamente non era messo bene. “Sono molto incazzato per il mio errore ma ho bisogno di capire cosa è successo sulla moto. L’unico aspetto positivo è che domani sarà un altro giorno”.

Jake Gagne: “Brainerd è una pista molto strana”

Il pilota della Yamaha Attack ha firmato l’ottava vittoria di fila, in tredici gare disputate. Il californiano, adesso residente in Colorado, si è rimesso in modalità “distruzione” come l’anno passato, quando aveva conquistato il titolo con largo anticipo. “Brainerd è una pista molto particolare per le gomme, puoi cambiare stile di guida, modificare l’angolo di piega per mettere meno stress sugli pneumatici, ma tante volte non basta” ha spiegato il vincitore. “In passato qui ho avuto parecchi problemi, anche grossi incidenti, per cui nei primi due giri sono stato molto attento a non fare sciocchezze. Una volta che ho preso vantaggio (5-6 secondi costanti, ndr) ho solo gestito la situazione. Perchè qui dentro quando ti accorgi che la gomma sta calando, è troppo tardi per fare qualcosa.”

Domenica 31 luglio la gara finale: partenza alle 22:10 ora italiana, live streaming disponibile grazie al servizio (in abbonamento) MotoAmerica Live+.

Foto: Instagram

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