20 Febbraio 2022

SBK, Alvaro Bautista e le cadute con Honda: Iker Lecuona “no problem”

Il salto dalla MotoGP al Mondiale Superbike non sembra un problema per Iker Lecuona. Il rookie della Honda proverà a fare meglio di Alvaro Bautista

Iker Lecuona, Superbike

A Iker Lecuona e Xavi Vierge il compito di fare decollare il progetto Honda in Superbike. La CBR1000RR-R Fireblade non sarà ancora una moto da titolo iridato, ma i programmi a medio termine dovrebbero portare delle belle soddisfazioni. Nell’ultimo biennio HRC ha raccolto solo tre podi con Alvaro Bautista, autore di diverse cadute nel tentativo di portare al limite la moto. Ironia della sorte, Lecuona è il pilota che ha riportato il maggior numero di cadute nella scorsa stagione MotoGP (25), ma nel WorldSBK specifiche tecniche, gomme e molti altri elementi tecnici cambiano.

Lecuona “erede” di Bautista sulla Fireblade

Nei giorni scorsi il team dell’Ala dorata ha tenuto test privati a Portimao. Uscita dopo uscita migliorano le sensazioni dei due nuovi arrivati in casa Honda. L’esperienza di Iker in classe regina con KTM potrebbe rivelarsi molto utile per brillare sin dall’esordio. L’obiettivo sarà salire sul podio in maniera più costante rispetto a quanto fatto dal predecessore Alvaro Bautista, da quest’anno in sella alla Ducati Panigale V4R del team Aruba.it Racing.

Nella preseason del Mondiale Superbike il pilota spagnolo esordiente dovrà innanzitutto familiarizzare con le gomme Pirelli e una moto sostanzialmente diversa dalla RC16. “Venendo dalla MotoGP, per me la potenza della Honda è un problema minore. So lavorare con l’elettronica, ma abbiamo ancora molto da fare. Il freno motore è meno importante per me dell’erogazione di potenza“, ha spiegato Iker Lecuona. “Questo è stato il caso di Alvaro che è passato dalla Ducati alla Honda, non possiamo fare paragoni. Forse ci vorrà ancora un po’ di tempo per capire di cosa si è lamentato, ma al momento non ho grossi problemi con la moto“.

Ben diverso l’adattamento di Xavi Vierge dopo una lunga esperienza in Moto2. Il salto sulla Honda Fireblade si è avvertito maggiormente in termini di cavalli e di elettronica. “Quando ho guidato la Honda per la prima volta ho avvertito l’enorme potenza. Sono rimasto sorpreso da quanta potenza ha la moto. Per me che arrivo dalla Moto2 la Superbike è un grande salto“.

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