20 Febbraio 2022

MotoGP, Jenny Anderson: l’asso nella manica di Marc Marquez

Dalla stagione MotoGP 2021 Marc Marquez ha una nuovo tecnico al box: Jenny Anderson. Ad Austin l'ha voluta con lui sul podio per festeggiare la vittoria.

Jenny Anderson, MotoGP

Dalla stagione MotoGP 2021 al fianco di Marc Marquez c’è una nuova “data engineer”, Jenny Anderson, che ha preso il posto di Gerold Bucher. La telemetrista è arrivata da KTM insieme a Pol Espargarò, ma è stata dirottata nell’altro angolo del box Repsol Honda, al fianco dell’otto volte campione. Insieme hanno già collezionato tre vittorie nel primo anno di collaborazione, nel 2022 l’obiettivo del fenomeno di Cervera è ritornare alla ribalta.

La formazione di Jenny Anderson

In una recente intervista con Box Repsol, Jenny Anderson ripercorre la sua carriera, figlia di un ingegnere, aveva un’officina in casa e sin dalla tenera età era attratta dai suoi attrezzi. Suo padre costruiva auto da corsa e suo fratello maggiore gareggiava con i kart. All’età di dieci anni ha cominciato a girare anche lei, ma il suo hobby consisteva nel maneggiare i sensori per i dati sui giri del suo kart. Non soddisfatta della mole di dati base ha cominciato a installarne altri, come per il cambio marcia, al fine di migliorarne le prestazioni.

Un hobby che l’ha portata a studiare ingegneria dei dati alla Oxford Brookes University, a lavorare in Formula 3 e in altre competizioni prestigiose. Nel 2015 viene convocata da KTM, quando la RC16 era ancora un progetto sulla carta, affidandole il compito di lavorare con la centralina elettronica. Prima al fianco di Mika Kallio poi di Pol Espargarò, fino a quando Marc Marquez l’ha voluta nel suo staff.

Jenny nel paddock MotoGP

Un compito prestigioso quanto difficile, ad Austin il pilota l’ha voluta con lui sul podio in segno di riconoscimento per il lavoro svolto. “Sono molto fortunata a lavorare a certi livelli con Marc… Tutto questo è merito di mio padre. In famiglia guardavamo le gare. Ricordo che di domenica mattina si alzava molto presto e metteva in moto l’auto in garage, sentivamo il motore e iniziava una gara tra me e i miei due fratelli a chi usciva prima per guadagnarsi il posto sul sedile passeggero“.

L’essere donna non le ha impedito di farsi strada nel paddock della MotoGP. “Se hai una mente brillante, se ti piace fare domande e scoprire le risposte, se hai una passione per l’apprendimento, una carriera scientifica o ingegneristica può essere molto divertente. La cosa più importante è ricordare che essere donna non limita in alcun modo le tue capacità e non limita il tuo potenziale per ottenere grandi cose“. Prossimo step sarà riportare Marc Marquez al successo e conquistare insieme il titolo mondiale nel campionato di MotoGP.

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