13 Febbraio 2022

MotoGP: Pecco Bagnaia, il problema sassi ed il potenziale all’85%

Come stanno Ducati e Pecco Bagnaia dopo i test? Lo spiega il pilota italiano, parlando di "lavoro incredibile" sulla Rossa 2022.

motogp bagnaia

Non abbiamo visto un Francesco Bagnaia protagonista a livello di tempi in questi test. Ma l’obiettivo era preparare la nuova Ducati per la stagione MotoGP 2022, tralasciando i riferimenti cronometrici. Si guarda ora con grande fiducia al GP del Qatar, che aprirà un’annata carica di aspettative per la truppa in rosso. Nel frattempo il vice-campione 2021 traccia un bilancio di quanto fatto finora, conscio di essere uno degli osservati speciali quest’anno ma non ritenendosi il favorito.

“Tanti aspiranti al titolo”

“Abbiamo svolto un lavoro incredibile in questi test per preparare la nuova moto per il Qatar” ha sottolineato Bagnaia a conclusione dei test indonesiani. “Il nostro ritmo era buono ed abbiamo deciso di svolgere la simulazione gara con le gomme medie, non era l’opzione migliore ma siamo stati molto costanti nonostante i 62° C.” Ammette anche che “Avremmo bisogno di ancora un po’ di lavoro, ma con soli cinque giorni abbiamo provato di tutto, realizzando meno giri del solito.”

“Va bene così, alla fine abbiamo trovato il giusto compromesso che mi piace.” Verso il 2022 con maggiore pressione? “Sono contento dello scorso finale di stagione, insieme stiamo facendo un grande lavoro e siamo sempre più vicini.” Guardando al Qatar, “Non so dire chi sarà il maggior rivale, ma Honda ha svolto un grande lavoro, così come Suzuki ed Aprilia, oltre a noi.” Come detto, sarà tra gli osservati speciali. “Ci sono tanti aspiranti al titolo, ma certo non sono il favorito visto che non ho vinto io l’anno scorso, ma Fabio.”

“In Ducati tutti hanno voce in capitolo”

Sarà veloce come lo era sulla Rossa del 2021? “È diverso: cambiano il motore e la moto in generale, quindi devi cambiare un po’ il tuo stile di guida. In questi giorni mi sono concentrato su questo, ho realizzato 210 giri per capirla di più e ho trovato il modo di essere rapido sul giro secco. Come costanza va bene, ma avevo qualche difficoltà nel time attack.” Parlando di potenziale, ieri aveva parlato di un 80%. “Oggi un buon 5% l’abbiamo trovato” ha dichiarato Bagnaia. “Per una moto nuova cinque giorni di test non bastano, ed il primo giorno qui l’abbiamo quasi buttato via. Ma stiamo arrivando.”

Sottolinea poi la questione sviluppo. “In Ducati tutti i piloti hanno voce in capitolo ed è un bene che sia così. È una moto che negli ultimi due anni è andata bene un po’ a tutti, su quella attuale ci stiamo concentrando sull’erogazione, che non è ancora molto pulita.” Parlando poi del Mandalika Circuit, è pronto per un GP? “Di sicuro gireremo di più quindi la pista si pulirà.” Ma c’è un problema evidenziato da tutti. “I sassi. Me n’è arrivato uno sul braccio, è come un proiettile!” Mostrando il livido in questione durante il meeting online. “È la prima cosa di cui abbiamo parlato in Safety Commission. Ci hanno rassicurato che puliranno la pista e faranno in modo che sia perfetta.”

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Foto: Dorna Sports

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