29 Luglio 2021

MotoGP, Pramac-Ducati ottimo lavoro: ma occhio alla VR46!

Ducati e Pramac soddisfatti per il 2° posto in classifica MotoGP di Zarco. Dal prossimo anno si alimenta la sfida intestina con l'arrivo della VR46.

MotoGP, Francesco Guidotti

Pramac Racing sta vivendo uno dei suoi migliori momenti in MotoGP al termine della prima parte di stagione 2021. Dopo il passaggio di Pecco Bagnaia e Johann Zarco al team Ducati factory, la squadra di Campinoti e Guidotti ha trovato due sostituti altrettanto validi nell’esperto Johann Zarco e nel giovane rookie Jorge Martin. Due garanzie anche per il prossimo anno, con il francese al 2° posto in classifica, con quattro podi in nove gare e 34 punti di distanza dalla vetta.

Il suo contributo è divenuto importante anche per l’evoluzione della Desmosedici GP21. Gigi Dall’Igna ha fortemente voluto Zarco sotto l’egida di Borgo Panigale per via della lunga esperienza maturata tra Yamaha, KTM, Honda. In questo campionato MotoGP ha superato persino le aspettative attestandosi come diretto inseguitore di Johann Zarco. “Johann in realtà è sempre stato nel gruppo di testa e ha guadagnato i suoi risultati. Possiamo quasi essere solo felici. Solo l’infortunio di Jorge è una macchia nera. Lo ha fatto tornare indietro dopo l’arrivo nella classe MotoGP. Ma anche dopo il suo ritorno ha mostrato subito il suo potenziale. La sua autostima crescerà perché ha il giusto atteggiamento e il giusto approccio“.

Ducati-Pramac storica intesa

Infatti Pramac Racing ha dovuto affrontare un momento ‘no’ a Portimao, quando nelle prove libere il rookie spagnolo è autore di un highside che lo costringe ad operarsi per fratture multiple e a restare fuori anche per i successivi tre Gran Premi. Ma al ritorno ha subito ripreso a prendere confidenza con la Rossa pur non essendo ancora al top della condizione fisica. Al team manager Francesco Guidotti adesso non resta che fissare il prossimo obiettivo: una vittoria in MotoGP. “Certo saremmo felici se vincessimo, la volontà c’è sempre. Più volte l’abbiamo sfiorato. Ma non è l’obiettivo principale. Siamo anche a nostro agio nel supportare Ducati nello sviluppo. Siamo presenti anche per quanto riguarda la crescita dei piloti e nel complesso stiamo facendo un buon lavoro“.

Tra Ducati e Pramac c’è massima intesa, tanto che la partnership è stata prolungata fino al 2024. L’ingresso del team Aramco VR46 in orbita emiliana potrebbe tenere sulle spine la scuderia di Paolo Campinoti, dal momento che Valentino Rossi è un personaggio predominante in ogni angolo del paddock. Ma regna reciproca fiducia tra casa costruttrice e team satellite, una collaborazione di vecchia data che sembra quasi inscalfibile. “Siamo cresciuti con loro e credo che un contratto così lungo sia un apprezzamento – ha concluso Francesco Guidotti -. Spero che non sia l’ultimo contratto che firmeremo insieme“.

Dalla prossima stagione MotoGP ci saranno ben otto Ducati in griglia di partenza. Alle sei attuali si addizioneranno quelle del team di Valentino Rossi supportato dal magnate arabo. Il maxi budget a disposizione del gruppo di Tavullia potrebbe consentire, insieme all’esperienza della VR46, di accelerare i tempi di crescita. Se il primo anno sarà di “collaudo” nel secondo cercheranno di compiere già un primo step importante. La sfida intestina sta per cominciare!

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