12 Febbraio 2021

Fabio Quartararo racconta il suo calvario con il Covid-19

Fabio Quartararo racconta la sua brutta esperienza con il Covid-19. Il pilota MotoGP, a due mesi di distanza, ha recuperato la forma fisica.

MotoGP, Fabio Quartararo

Fabio Quartararo ha sbalordito il mondo della MotoGP annunciando di aver contratto il Covid-19 lo scorso dicembre. Il neo pilota della Yamaha factory ha parlato di questa brutta esperienza all’agenzia stampa AFP. Una condizione di salute tenuta in sordina e svelata solo a distanza di due mesi, ma adesso il 21enne di Nizza ha recuperato la forma fisica. Inizia il conto alla rovescia per il primo test IRTA a Losail e Fabio vuole arriva al top per la prima uscita ufficiale del 2021. “È stata la settimana più difficile della mia vita“.

Per isolarsi da amici e familiari ha dovuto prendere in affitto un appartamento. “Mi mancava anche la forza per cucinarmi. È stato fantastico scoprire la potenza di questo virus. Dovevo stare a letto o sul divano la maggior parte del tempo, anche per mangiare“. El Diablo è risultato positivo al Coronavirus dopo essere uscito dalla bolla sanitaria realizzata dalla Dorna. Per l’intero campionato ha preso ogni necessaria cautela per non rovinare la sua corsa in classifica. “Dopo l’ultima gara a Portimao mi sono rilassato un po’ e mi sono contagiato lì“.

Conclusa questa parentesi il pilota della MotoGP è ritornato in Andorra, prima di fare visita alla base Yamaha in Italia. “La parte più difficile è stata tornare alle mia condizione fisica. Mi ci è voluto un po’, poco più di un mese, anche perché quando ho iniziato a fare sport avevo un po’ di paura. Ma ora sono molto felice di essere di nuovo al 100% e di potermi presentare ad inizio stagione in ottima forma“. La preparazione invernale continua a suon’ di palestra e giri in moto da cross. Ma sarà difficile dimenticare quei giorni in quarantena. “Conosco tanti atleti, di Formula 1 o di altri sport, che hanno avuto [il Covid]”, conclude Fabio Quartararo . “Alcuni l’hanno preso in modo asintomatico, ma altri, come me, sono stati colpiti molto, molto duramente“.

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