11 Marzo 2020

24 ore di Le Mans Moto posticipata? 8 interrogativi

La 24 ore motociclistica di Le Mans posticipata da aprile a settembre lascia alcuni interrogativi: nuovo calendario, punteggi, quale futuro per il Bol d'Or?

Le Mans

L’inevitabile decisione di posticipare la 24 Heures Motos Le Mans per l’emergenza Coronavirus ha generato una serie di domande, alcune senza risposte, tra piloti, manager e addetti ai lavori del FIM EWC. Di seguito cercheremo, ove possibile, di fare un po’ il punto della situazione, anticipando alcuni possibili scenari.

PERCHÈ LA 24 ORE DI LE MANS È STATA POSTICIPATA?

Nei giorni corsi i responsabili della FFM (Federmoto francese) e dell’ACO (Automobile Club de l’Ouest) hanno dovuto rendicontare al Ministero della Sanità francese alcuni elementi inerenti la 24 Heures Motos. Tra questi: numero di spettatori previsti (superiore ai 70.000), ma anche il numero nazioni partecipanti tra team e piloti all’evento. La decisione di posticipare l’edizione 2020 è stato un atto… dovuto, conseguenza della più recente ordinanza che vieta la disputa in Francia di eventi con più di 1.000 spettatori. Con attesi non meno di 70.000 spettatori tra sabato 18 e domenica 19 aprile, non poteva esserci altra soluzione.

POSTICIPATA E NON CANCELLATA?

Cancellare l’edizione 2020 della 24 Heures Motos non è mai stato uno scenario percorribile. Più del Bol d’Or (ne parleremo in seguito), oggi la maratona Endurance della Sarthe è l’evento più importante del FIM EWC in Francia. Per numero di spettatori, per seguito ed interesse dei media, per indotto generato. A tutti gli effetti è uno dei “grandi eventi” dello sport d’oltralpe. La possibilità di annullare la 43esima edizione non è mai stata presa in considerazione.

PERCHÈ IL 5-6 SETTEMBRE?

Di fatto è l’unica data “utile” a medio termine. Nell’eventualità rientri l’emergenza Coronavirus da qui ai prossimi 2 mesi, a Le Mans sono in agenda altri due grandi eventi: la MotoGP nel mese di maggio, la 24 ore automobilistica a giugno. Contestualmente, squadre e piloti EWC saranno impegnati ad Oschersleben (6 giugno) e Suzuka (19 luglio), con inoltre la necessità di far rientrare le moto dal Giappone in Europa. Il 5-6 settembre è il primo weekend “percorribile”: anche in caso di uno slittamento della 24 ore automobilistica, l’analoga gara motociclistica si disputerà sempre dopo, considerando che il WEC (Endurance auto) stagione 2020/2021 scatterà a Silverstone proprio nel medesimo fine settimana.

TEAM E SPETTATORI?

Le squadre iscritte alla 24 Heures Motos 2020 hanno il posto garantito anche per il 5-6 settembre prossimi. Discorso analogo per gli spettatori: chi ha acquisito un biglietto in prevendita potrà assistere alla gara, senza dover cambiare la prenotazione del titolo d’ingresso.

LE MANS A SETTEMBRE NOVITÀ?

Nient’affatto. Anzi, per quattro edizioni recenti il mese di settembre è stato teatro della 24 Heures Motos: 2011 (24-25 settembre), 2012 (8-9), 2013 (2013), 2014 (20-21). Dal 2015 si è tornati allo “scambio date” originario con il Bol d’Or a settembre e Le Mans ad aprile.

CALENDARIO FIM EWC 2019/2020?

Posticipata al 5-6 settembre, la 24 ore della Sarthe diventa l’atto conclusivo del Mondiale Endurance FIM EWC 2019/2020. A meno di ulteriori cambiamenti, restano confermate le 8 ore di Oschersleben (6 giugno) e di Suzuka (19 luglio), con a seguire proprio la 24 ore di Le Mans (5-6 settembre). Nota a margine: dal 2017 a questa parte, da contratto, la 8 ore di Suzuka dovrà chiudere la stagione del FIM EWC. Salvo, come in questo caso, situazioni d’emergenza…

PUNTEGGI?

Un elemento non ancora chiarito riguarda l’assegnazione dei punti per il campionato. Proprio dalla stagione 2016/2017 il conclusivo round del FIM EWC assegna punti “elevati del 150 %” rispetto alla consuetudine. Nello specifico, la squadra vincitrice della 8 ore di Suzuka nelle ultime 3 edizioni si è garantita 40 punti e non i canonici 30 assegnati per una 8 ore. Una decisione presa per render ancor più importante (e decisiva…) la corsa del Sol Levante, ma che adesso può risultare un clamoroso autogol. Il regolamento infatti prevede che i punteggi elevati del 150 % siamo esclusiva dell’ultimo round, non espressamente Suzuka. Pertanto, di conseguenza in questo frangente, Le Mans, già con punti “maggiorati” in quanto 24 ore e con previsti punti addizionali al termine delle prime 8 e 16 ore di gara. FIM e l’Endurance Working Group, per non “falsare” il campionato, dovranno rivedere questa situazione nelle prossime settimane.

E IL BOL D’OR?

L’interrogativo in questo momento più importante è proprio questo. Che ne sarà del Bol d’Or, attualmente previsto per il 19-20 settembre, due settimane dopo la disputa della 24 ore di Le Mans? Una vera e propria patata bollente: Due 24 ore, oltretutto di due differenti stagioni (!) del FIM EWC, in 15 giorni sono improponibili per le squadre. Tutte, con al massimo eccezioni che si contano sulle dita di una mano (di fatto, le 5 squadre ufficiali). In attesa di conferme ufficiali, sono spuntate diverse ipotesi, suffragate da indiscrezioni più o meno attendibili: cancellazione con appuntamento previsto ad aprile (con annesso scambio-date definitivo con Le Mans), ricollocamento del Bol d’Or più avanti nel calendario. Di almeno 1 settimana: dal 19-20 settembre al 26-27 settembre, in alternativa la settimana successiva. Che non risolverebbe il problema (anche per ragioni “burocratiche”: trascorrerebbero pochi giorni dalla conclusione del FIM EWC 2019/2020 all’inizio della nuova stagione 2020/2021), ma se non altro… aiuterebbe. Se ne saprà di più nei prossimi giorni.

Lascia un commento