1 Marzo 2020

Supersport: Raffaele De Rosa e MV Agusta, binomio tricolore da podio

Raffaele De Rosa lascia Phillip Island con il sorriso e 20 punti in tasca grazie al secondo posto in gara. "Ma se fossi rimasto vicino a Locatelli..."

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Miglior partenza stagionale da quando disputa il Mondiale Supersport, nonché miglior piazzamento personale a Phillip Island. Il 2° posto di Raffaele De Rosa è sicuramente un ottimo inizio, un bel motivo per sorridere in casa MV Agusta, che trova con l’esperto pilota napoletano il suo migliore risultato in questo round inaugurale del 2020. Giornata da dimenticare invece per l’iridato 2019 Randy Krummenacher, caduto alla prima curva, mentre Federico Fuligni rimonta dopo una partenza non ottimale, chiudendo 9°.

Scattato dalla quinta casella in griglia, Raffaele De Rosa è riuscito a mantenere costantemente un ritmo molto alto, risalendo fino alla seconda piazza. Ottimo anche il cambio gomme obbligatorio, che ha permesso al trentaduenne alfiere MV Agusta di rientrare in pista presto senza problemi e di mantenere il secondo gradino del podio fino alla bandiera a scacchi. Lascia il tracciato australiano con 20 punti molto importanti e la consapevolezza di aver dimostrato una buona competitività.

“Volevamo innanzitutto concludere la gara” ha spiegato Raffaele De Rosa, memore dell’incidente che ha compromesso la sua gara inaugurale nel 2019. In quell’occasione è riuscito a ripartire, ma ha chiuso 18°, quindi fuori dai punti. “Forse se fossi rimasto più attaccato a Locatelli all’inizio avrei potuto fare ancora meglio, ma portiamo a casa un secondo posto. Sicuramente un bel modo di iniziare il campionato. Non è stata una gara facile a causa del forte vento e del cambio gomme, ma abbiamo svolto tutti un grande lavoro.”

Federico Fuligni, nono in griglia, ha visto la sua partenza complicata da una forte folata di vento, che quasi l’ha fatto cadere. In seguito il pilota bolognese è riuscito a risalire, tagliando il traguardo in nona posizione. “Una gara difficile” ha commentato. “Rispetto alle prove la temperatura era più alta e le gomme quindi scivolavano di più. Al via ho perso l’anteriore per una folata di vento: ho evitato la caduta, ma ho perso varie posizioni, poi recuperate. Non mi soddisfa come risultato, ma vediamolo come un punto di partenza.”

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