22 Agosto 2019

MotoGP, Marc Marquez eroe di salvataggi e inclinazioni

Marc Marquez detiene il record di grado di piega stabilito a Brno nel 2014. Da allora è divenuto celebre per i suoi numerosi salvataggi.

Marc Marquez

Era il 18 Agosto 2014 quando Marc Màrquez ha siglato uno dei record più “impossibili” nella storia della MotoGP. Durante i test sul circuito di Brno il pilota Repsol Honda ha raggiunto un grado di piega mai raggiunto da nessun pilota del Motomondiale, ossia ben 68 gradi. Due anni dopo, sempre sul circuito ceco, si è quasi ripetuto toccando un’angolatura di 67,5 gradi. Quest’anno durante le prove libere al Sachsenring ha toccato “solo” i 66 gradi in curva 3.

Questi gradi di inclinazione rendono chiaro che HRC ha l’urgenza di modificare il telaio della RC213V per migliorare la percorrenza in curva. Nel frattempo Marc Marquez si rende autore di salvataggi al limite della fisica, dimostrando le sue grandi doti di pilota “estremo”. In una recente intervista a DAZN, riportata da Motosan, il fenomeno di Cervera ricorda quel salvataggio a 68 gradi: “Sono stato molto, molto fortunato. Ho perso la ruota anteriore, ma era così liscia che ho avuto l’opportunità di salvarla con il mio gomito. Quando ero a terra non avevo il tempo di pensare, ho aperto il gas e quando ho riaperto gli occhi ero ancora in moto“.

MARQUEZ E IL SALVATAGGIO DI VALENCIA

Da allora Marc Marquez firma salvataggi che meritano il replay. Non colpi di fortuna, ma tentativi di portare l’anteriore al limite come nessun altro sa fare, grazie anche ad una preparazione fisica straordinaria. Questo si traduce in un netto vantaggio sugli avversari, un jolly nella manica da tirare fuori al momento opportuno.

Resta nella storia la “non caduta” di Valencia 2017 che gli valse il titolo mondiale. A 7 giri dal traguardo, alla fine del rettilineo principale, nel sorpassare la Yamaha di Zarco, Marc Marquez ha staccato 30 metri più avanti del solito, entrando in curva 1 a 153 km/h. Ha staccato con una scivolata, percorrendo 50 metri con l’anteriore chiuso e un angolo di piega di 64 gradi. “I salvataggi e andare al limite fanno parte del mio stile. Spero che in futuro le persone si ricorderanno di me come pilota che ha sempre dato tutto. La gente vede le vittorie, sì, ma il personaggio e lo spettacolo sono ciò che fa la differenza. Spero di conservare questo DNA fino alla fine“.

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