26 Aprile 2016

Superstock Imola Raffaele De Rosa capolista BMW “Imola, arrivo!”

Il pilota campano ha sbancato Assen e arriva a Imola al vertice della classifica Superstock FIM Cup. La BMW Althea vuole battere Ducati sulla pista di casa.

Una magia, tanto coraggio e una moto (e un team) super. Raffele De Rosa, napoletano di 29 anni, ad Assen è stato superlativo su tutta la linea: perfetta la scelta di gomme (slick) sull’asfalto infido e ideale la strategia di gara. La prima vittoria nella FIM Cup Superstock ha catapultato Raff35 in vetta alla classifica scoprendo il talento di un pilota entrato finalmente nell’orbita di una grande marca come BMW. Adesso viene il bello….

 Ad Assen ti immaginavi un colpo del genere?

“Sicuramente stiamo cercando di ottenere questa vittoria da ormai un anno. Sapevamo di essere veloci, soprattutto visti i risultati 2015, ma il feeling sul bagnato non era tra i migliori. Poi la situazione è migliorata, e la scelta delle gomme è stata fondamentale per mettermi a mio agio in quella situazione complicata.”

Già, la scelta delle gomme. Jan Witteveen, consulente Althea, ti ha dato il consigio giusto!

912444f9-9732-4e95-89aa-0d91c4d17565“Avere vicino un tecnico di questa esperienza è fondamentale, ma più che la persona singola è avere un team intero di un certo livello. Genesio Bevilacqua (proprietario),  Moreno Coppola (capotecnico)  e Michel Fabrizio  (special coach) fanno tantissimo per me e i risultati arrivano. In assoluto, nel motociclismo di oggi non si può avere solo la moto buona, ci vogliono le persone al posto giusto che facciano il loro lavoro. E io le ho.”

Terzo ad Aragon, primo ad Assen. Adesso che sei al comando come vedi il campionato?

Purtroppo Riccardo e Florian (Russo e Marino, ufficiai Yamaha, ndr) sono fuori da questi giochi. Prima di lasciare l’Olanda  passato a trovare Riccardo in ospedale ad Assen, fortunatamente già sta bene e sta già iniziando il recupero. Tolti loro due, che sicuramente avrebbero fatto parte del gruppo di testa, sicuramente mi aspetto di lottare con Tamburini già da Imola, dove è sempre andato forte, oltre alle Ducati di Mercado e Rinaldi. Poi adesso arriva anche Canepa (sostituto di Russo in Yamaha, ndr), le Case sono molto coinvolte e i piloti che escono dalla Superstock  fanno ottimi risultati nel Mondiale. Come  Savadori che sta andando molto forte. Ci sarà da divertirsi.”

Adesso arriva Imola, prima tappa italiana. La cosa ti carica oppure per te è indifferente?

“Certo che mi carica, a maggior ragione perché ci arrivo da capolista! Bisogna continuare a fare bene, fare belle gare e proseguire nel dimostrare che quello che stiamo facendo lo possiamo fare per tutto il campionato.”

Ducati e BMW: quali sono i punti di forza delle due moto che hai guidato in Superstock?

“I punti di forza della BMW sono il feeling iniziale, che ti permette di sentire la moto da subito come se fosse tua, e il motore, che ha un ottima coppia ed è incredibilmente potente. Dall’altro lato c’è l’elettronica, che a me non piace molto. Ducati invece aveva nel suo punto forte il fatto che non sembrava avere limiti, ti portava sempre ad osare di più. Il problema era che il feeling era difficile da ottenere, e non eri mai sicuro quanto fossi vicino al limite della moto. Però ti permetteva di fare delle cose assurde!”

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