14 Aprile 2011

MotoGP: Lorenzo “Rispetto Rossi, come tutti gli altri piloti”

Lorenzo presenta il nuovo libro e parla a tutto tondo

A Barcellona Jorge Lorenzo, Campione del Mondo MotoGP in carica e leader della classifica di campionato 2011, ha presentato ufficialmente il suo nuovo libro “Jorge Lorenzo, El nuevo rey de MotoGP“, realizzato insieme a Matthew Roberts (giornalista della BBC) con oltre 400 fotografie siglate Mirco Lazzari. All’evento organizzato dalla casa editrice Libros Cupula, Jorge Lorenzo in conferenza stampa ha risposto alle domande dei giornalisti parlando a tutto tondo della MotoGP anticipando anche tematiche di interesse per il prossimo futuro.

“Porfuera” ha confermato che nei test post-gara di MotoGP proverà un nuovo motore, mentre al Mugello a inizio luglio ci sarà l’esordio con la nuova 1000cc. “Sarà una moto leggermente più grande, e spero mantenga le caratteristiche che da sempre sono tipiche di Yamaha“, riporta MotoGP.com. “Speriamo ci sia qualche miglioria anche per quel che riguarda il motore e che abbia più potenza di quella che in genere hanno le moto di questa casa, anche se si sa, la moto perfetta non esiste“.

Inevitabilmente Jorge Lorenzo ha parlato di Valentino Rossi. “E’ stato un rivale importante nella mia carriera in MotoGP, un difficile avversario, ma io rispetto tutti allo stesso modo, senza esaltare nessuno perchè uno qualunque dei piloti sulla griglia di partenza potrebbe batterti un giorno. A Valentino riservo la stessa importanza che riservo agli altri“.

Infine ha parlato del “fattaccio” del GP di Jerez tra Rossi e Stoner. “Quando sei in sella alla moto senti l’adrenalina salire al massimo. Per Stoner era un momento magico con la vittoria in Qatar, la pole di Jerez e la gara condotta in modo perfetto fino alla caduta causata da un altro pilota. Se poi quel pilota è Valentino, e la simpatia nei suoi confronti non è molta, come nel caso di Stoner, ti infastidisci ancora di più. Normalmente una cosa del genere non dovrebbe creare grossi problemi visto la natura casuale e sfortunata dell’accaduto. Nel caso di Valentino è stato un errore umano. Probabilmente vedendo una possibilità di sorpasso, qualcosa in lui si dev’essere acceso spingendolo ad osare più del dovuto e finendo con lo scivolare fuori pista“.

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