15 Agosto 2013

MotoGP: le scelte Bridgestone per il GP di Indianapolis

Le soluzioni Bridgestone per il GP di Indianapolis

Per il terzo e conclusivo appuntamento stagionale della MotoGP negli Stati Uniti in programma questo fine settimana all’Indianapolis Motor Speedway, Bridgestone, fornitore unico degli pneumatici, ha previsto l’utilizzo di specifiche coperture asimmetriche adatte al layout del tracciato e alle elevate temperature previste nell’arco del weekend. Per l’anteriore Bridgestone ha adottato la scelta della mescola “morbida” e “dura”: la prima offre una miglior presa sull’asfalto in diversi punti del tracciato particolarmente esigenti da questo punto di vista (scarso grip), mentre la dura è stata portata in previsione delle alte temperature. Per il posteriore, gomme asimmetriche di mescola “media” e “dura”, come evidenzia lo specchietto qui di seguito riportato. Soluzioni Bridgestone per il Red Bull Indianapolis Grand Prix Anteriore: Morbida e Dura Posteriore: Media e Dura (Asimmetriche) Bagnato: Morbida (soluzione principale), Dura (soluzione alternativa) Bridgestone pronta per Indy Hiroshi Yamada (Manager – Bridgestone Motorsport Department)Dopo una lunga pausa estiva è fantastico iniziare la seconda parte della stagione ad Indianapolis. Con tre gare “back-to-back” nelle prossime settimane potrebbe decidersi gran parte della stagione e, nello specifico, chi potrebbe laurearsi Campione del Mondo. Nonostante la pausa estiva, Bridgestone in quest’ultimo mese è stata impegnata con successo alla 8 ore di Suzuka (vittoria con il team HARC-PRO Honda, ndr) ed in diversi test MotoGP tra Giappone ed Europa. Oltre all’impegno in pista, Bridgestone ospiterà ad Indianapolis la seconda edizione del Bridgestone Golf Performance Challenge con i piloti della MotoGP, IndyCar e personaggi di spicco del Motorsport con l’intento di raccogliere fondi da devolvere alla fondazione Riders for Health“. Shinji Aoki (Manager – Bridgestone Motorsport Tyre Development Department)Indianapolis è un tracciato composto da tre parti ben distinte tra loro: la prima progettata espressamente per ospitare la MotoGP, la seconda (l’infield, ndr) utilizzato in precedenza dalla Formula 1, la terza che riprende il rettilineo del famoso ovale. Questa peculiarità comporta diversi livelli di aderenza lungo tutto il tracciato, anche se la recente riasfaltatura dell’impianto ha reso l’asfalto più omogeneo tra queste tre sezioni della pista. In particolare Indy comporta una maggior sollecitazione sulla spalla sinistra degli pneumatici, soprattutto nel settore tra le curve 12 e 14. Per questo motivo abbiamo deciso di portare qui ad Indianapolis la soluzione asimmetrica al posteriore, con la spalla sinistra del pneumatico di mescola più dura. Inoltre le nostre specifiche per Indy sono espressamente indicate per gestire le elevate temperature d’esercizio su questo tracciato“.

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