24 Aprile 2012

Le Gare del Weekend del 22 aprile

La Superbike di scena al TT Circuit Van Drenthe di Assen

Week-end del 22 aprile ricco di eventi per il motociclismo a cominciare dalla Superbike, di scena al TT Circuit Van Drenthe di Assen per il terzo appuntamento stagionale. In due gare condizionate dal meteo qualche sorpresa sul gradino più alto del podio ed una nuova classifica di campionato. In Gara 1, interrotta al 13° giro per l’avvento della pioggia, Sylvain Guintoli celebra la prima vittoria in carriera con la 1198 del Team Effenbert-Liberty Racing in un podio tutto Ducati con Davide Giugliano e Carlos Checa rispettivamente in seconda e terza posizione. Alle loro spalle, protagonista di una strepitosa rimonta dalla 5° fila dello schieramento, chiude Max Biaggi davanti al compagno di squadra in Aprilia Eugene Laverty, mentre Marco Melandri non è andato oltre la 9° posizione dopo aver comandato nella prima fase di gara. Nella seconda manche riporta invece la Honda al successo Jonathan Rea, sul gradino più alto del podio grazie ad un’azzeccata scelta di pneumatici, lasciandosi alle spalle Sylvain Guintoli e la Aprilia di Laverty con Melandri 4°. Diciassettesimo e doppiato Carlos Checa, partito con le gomme main con l’asfalto quasi completamente asciutto, consentendo a Max Biaggi di riconquistare la leadership di campionato a +1 sul Campione del Mondo in carica. Sorprese anche nella Supersport con Lorenzo Lanzi, tornato una-tantum nella categoria con la Honda ProRace in sostituzione di Lukas Pesek, vincitore a sorpresa dominando una gara disputatosi su asfalto bagnato dalla pioggia. Sul secondo gradino del podio sale Kenan Sofuoglu (capo-classifica ad ex-aequo con Fabien Foret costretto al ritiro), terzo Vladimir Leonov che porta la Russia nella top-3 con la Yamaha del Yakhnich Motorsport. Oltre a Lanzi, buona performance anche per Alex Baldolini, 5° con la Triumph del Suriano Racing Team, mentre Andrea Antonelli e Roberto Tamburini sono rispettivamente in 7° e 9° posizione con le Honda CBR 600RR del Team Lorini. Sfortunato Vittorio Iannuzzo, caduto al penultimo giro quando navigava nella top-5. In una gara interrotta anzitempo per la presenza di olio in pista lasciato dalla Ducati 1199 Panigale di Federico Sandi, nella Superstock 1000 FIM Cup ad Assen trionfa nuovamente Sylvain Barrier (BMW Motorrad Italia GoldBet), a punteggio pieno in classifica di campionato. Sul podio da segnalare le due Ducati 1199 del Barni Racing Team Italia con Eddi La Marra (2°) e Lorenzo Savadori (3°), chiude 5° a seguito della penalizzazione di 5″ ad opera di Loris Baz il secondo alfiere di BMW Motorrad Italia Lorenzo Baroni. Se Marco Bussolotti è 9° con la Ducati 1098R del SK Energy Racing Team, fuori gioco gli altri italiani con Fabio Massei e Massimo Parziani caduti nei primi giri di gara. Dominio in casa invece per Michael van der Mark nella Superstock 600 con la Honda del Ten Kate Junior Cup, vincitore in una gara che lo ha visto staccare i suoi più diretti inseguitori Nacho Calero (2° con la Yamaha del Team Trasimeno) e Gauthier Duwelz (3° con la Yamaha MTM Racing Team). Perde la leadership di campionato Riccardo Russo, 5° dopo la vittoria di Imola con la prima R6 del Team Italia FMI, mentre chiude 7° il proprio compagno di squadra Luca Vitali. Adesso in campionato van der Mark conduce con 41 punti contro i 40 di Calero, 3° è Russo a quota 36. Ad Assen si è disputata anche la prima prova della European Junior Cup, serie riservata ai giovani talenti da 14 a 19 anni di età, da questa stagione in sella alle nuove KTM 690 Duke. Adrian Pasek, pilota polacco del Bogdanka Racing, ha celebrato la vittoria davanti al figlio d’arte Rob Hartog, secondo da “wild card” grazie all’iniziativa Moto Vudu di Simon Crafar, nonchè autore della pole position. Completa il podio un altro pilota polacco, Artur Wielebski, vincitore della volata finale per il 3° posto con il francese Jean Francois Demoulin alla seconda stagione nella EJC. Prossimo appuntamento tra due settimane all’Autodromo Nazionale di Monza.

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