19 Marzo 2020

Gomme moto: consigli utili sulla corretta pressione

La pressione delle gomme moto è un elemento che non va sottovalutato. Ecco alcuni consigli sulla corretta pressione degli pneumatici.

Pressione gomme

La pressione delle gomme moto è un parametro al quale, un po’ per pigrizia, un po’ per dimenticanza, il motociclista tende a fare poca attenzione. È bene invece ricordarsi che lo pneumatico è l’unico punto di contatto tra la motocicletta e la strada. Ed è per la sicurezza del pilota e del passeggero che è fondamentale dedicargli attenzione. La tecnologia costruttiva degli attuali prodotti è molto evoluta, tale da assicurare prestazioni di durata e grip impensabili fino a pochi anni fa. Ma con il miglioramento della tecnologia è cresciuta anche la necessità di prestare attenzione ai parametri d’esercizio.

Innanzitutto è bene ricordare che le gomme tubeless non sono a tenuta stagna, possono arrivare a perdere anche tre punti di bar (0,3 bar) ogni mese, a seconda della stagione e dell’utilizzo della moto. Inoltre va tenuto presente che lo pneumatico si comporta in maniera differente a seconda del peso che deve supportare in esercizio. A parità di pressione, una moto con passeggero e bagagli avrà un comportamento delle gomme completamente diverso rispetto ad una con il solo pilota.

LA GIUSTA PRESSIONE

Pneumatici con gonfiaggio al di sotto della pressione d’esercizio consigliata possono provocare instabilità in curva e incremento delle temperature in marcia, con conseguente consumo irregolare del battistrada. La deformazione dovuta alla poca aria contenuta può causare danni alla carcassa fino al cedimento completo della stessa. Al contrario, gomme più gonfie di quanto necessario provocano un malfunzionamento della carcassa, con il solo compound dello pneumatico che lavora con l’asfalto. Questo rende la guida più instabile ed accelera il consumo nella zona di contatto del battistrada con l’asfalto.

È banale a dirsi, ma è consigliato un regolare controllo della pressione di gonfiaggio delle gomme con un manometro professionale pneumatici, almeno ogni 30 giorni. Ma ancor di più prima di partire per un lungo viaggio. Il check up delle gomme va effettuato con un manometro (è meglio evitare manometri cinesi) ben tarato. Va collegato alla valvola e bisogna verificare che la pressione a freddo, e se possibile quella d’esercizio, siano quelle consigliate dal produttore.

In caso di mancanza di dati completi sulle pressioni, va ricordato che quelle consigliate per gomme stradali sono da considerarsi a freddo. E che le stesse saranno più alte di 0,2 bar circa se andremo a verificare la pressione dopo l’utilizzo (a caldo). Un passeggero, specie se con bagagli, necessità di 0.1-0.2 bar in più della pressione consigliata. È bene ricordare anche che d’inverno l’aria è più fredda, così come l’asfalto. Quindi è buona norma tenere una pressione di un punto di bar (0,1 bar) superiore al valore indicato per l’utilizzo estivo dalla casa.

CONSIGLI UTILI

Molti pensano che, come spesso accade nelle auto, la pressione gomme sia uguale per tutte le marche ed i modelli di pneumatici. Questo nelle moto non accade: le pressioni di gonfiaggio sono completamente differenti a seconda del modello di gomma e del produttore. Per effettuare le correte verifiche è fondamentale uno strumento del quale potersi fidare. È bene quindi evitare prodotti da pochi euro e dotarsi di un manometro gomme di precisione meccanico.

In caso di ripetuta e progressiva perdita di pressione della gomma, è bene verificare la valvola e/o il meccanismo interno. Altra fonte di piccole e progressive perdite di pressione, che vanno aumentando una volta che la gomma raggiunge la temperatura d’esercizio, è l’usura, che genera piccoli e a volte poco visibili tagli. È bene rivolgersi ad un professionista se le perdite di pressione della gomma sono cicliche e troppo ravvicinate.

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