13 Ottobre 2012

Dani Pedrosa: “Tanto chattering e non sappiamo il perchè”

Velocissimo, quasi imprendibile nelle prove libere, costretto ad arrendersi nelle qualifiche ufficiali. Preannunciato favorito per la conquista della pole position, Dani Pedrosa nel turno unico di prove cronometrate ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema mai incontrato prima nell’arco del fine settimana: il chattering, rinomato “tallone d’achille” (specie per il suo compagno di squadra […]

Velocissimo, quasi imprendibile nelle prove libere, costretto ad arrendersi nelle qualifiche ufficiali. Preannunciato favorito per la conquista della pole position, Dani Pedrosa nel turno unico di prove cronometrate ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema mai incontrato prima nell’arco del fine settimana: il chattering, rinomato “tallone d’achille” (specie per il suo compagno di squadra Casey Stoner) della Honda RC213V 1000cc MotoGP.

Nonostante questo problema, il tri-Campione del Mondo è riuscito a contenere il distacco a soli 246/1000 dal poleman e rivale nella corsa al titolo Jorge Lorenzo, sperando domani di trovare una soluzione per giocarsi una vittoria fondamentale per le ambizioni iridate.

Questa mattina e negli altri turni di prove libere tutto era andato per il meglio, ma questo pomeriggio è stato difficile fare il tempo sul giro”, spiega Dani Pedrosa. “In qualifica, e non sappiamo il perchè, abbiamo avvertito del chattering sull’anteriore: non ci era mai successo prima nell’arco del weekend, con la squadra adesso dobbiamo cercare di capire le ragioni di questo problema.

Nonostante questo ho dato il massimo per conquistare almeno un posto in prima fila e ci sono riuscito: ad un certo punto ero persino ottavo e, non sapendo i tempi degli altri, rischiavo di dover partire indietro. Per domani speriamo di risolvere il chattering ed individuare la gomma giusta per esser costanti per tutta la distanza di gara, mi aspetto una corsa combattuta con un passo molto competitivo.”

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