15 Luglio 2012

Casey Stoner: “Un disastro, poteva andar bene anche un terzo posto”

In due gare tra Sachsenring e Mugello Casey Stoner si è ritrovato dal comando della classifica di campionato a pari punti con Jorge Lorenzo al scontare ben 37 lunghezze di svantaggio dal pilota maiorchino. A terra all’ultimo giro in Germania, soltanto ottavo sul traguardo al Mugello, amaro epilogo di un week-end che lo ha visto […]

In due gare tra Sachsenring e Mugello Casey Stoner si è ritrovato dal comando della classifica di campionato a pari punti con Jorge Lorenzo al scontare ben 37 lunghezze di svantaggio dal pilota maiorchino. A terra all’ultimo giro in Germania, soltanto ottavo sul traguardo al Mugello, amaro epilogo di un week-end che lo ha visto faticare parecchio nella ricerca della migliore messa a punto della propria Honda RC213V.

Aspettando i test di domani, il Campione del Mondo in carica ha “lottato” con il chattering tanto da incappare in un’escursione fuoripista che lo ha portato dalla 5° alla 10° posizione, riuscendo a transitare sotto la bandiera a scacchi soltanto all’ottavo posto.

Non era quello che ci aspettavamo“, ammette Casey Stoner. “Dopo le prove, nonostante le difficoltà, ero convinto che potevo concludere sul podio, difficilmente riuscendo a stare insieme a Dani e Jorge, ma quantomeno in terza posizione. Purtroppo non siamo riusciti a trovare una buona messa a punto e a risolvere i nostri problemi: anche nel Warm Up, nonostante qualche modifica, il chattering si è ripresentato e per me è stato davvero difficile guidare.

Ho cercato di fare il possibile, ho persino commesso un errore nel tentativo di recuperare posizioni: all’uscita della curva 11 (la “Palagio”) ho avvertito una scossa alla moto, tanto che alla successiva staccata sono rimasto senza freni. Ho perso tanto tempo è questo, di fatto, mi ha precluso ogni speranza di salvare la giornata.”

Per quanto riguarda il deciso sorpasso a scapito di Alvaro Bautista, Stoner ha spiegato la dinamica di questo contatto. “Mi dispiace per Alvaro: stavo per passarlo all’interno, lui ha chiuso la traiettoria, ci siamo toccati, ma non potevo farci nulla, ormai ero già all’interno.

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