30 Agosto 2013

Superbike 2014, Aprilia c'è

“Continueremo a schierare il team interno, con due piloti”. Alla vigilia del GP di Germania, decimo appuntamento Superbike,  Luigi Dall’Igna fuga i dubbi sulla partecipazione diretta di Aprilia al Mondiale  2014. Nell’intervista pubblicata su La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, venerdi 30 agosto, il responsabile dell’attività sportiva del Gruppo Piaggio ammette   la trattativa con […]

Continueremo a schierare il team interno, con due piloti”. Alla vigilia del GP di Germania, decimo appuntamento Superbike,  Luigi Dall’Igna fuga i dubbi sulla partecipazione diretta di Aprilia al Mondiale  2014.

Luigi Dall’Igna è responsabile racing e sviluppo del Gruppo Piaggio

Nell’intervista pubblicata su La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, venerdi 30 agosto, il responsabile dell’attività sportiva del Gruppo Piaggio ammette   la trattativa con Marco Melandri e la conferma di Sylvain Guintoli che ha un’opzione che scatta in caso di piazzamento nelle prime tre posizioni del Mondiale. Il francese parte per la volata finale (5 round, 10 manche, 250 punti in palio) da capoclassifica: ha 13 punti di vantaggio su Tom Sykes (Kawasaki), 36 sul compagno di squadra Eugene Laverty e 41 su Marco Melandri con la Bmw che al Nurburgring gioca in casa. Per l’ultima volta, visto che i tedeschi hanno di recente annunciato il disimpegno ufficiale dalla Superbike.
Se anche l’Aprilia avesse deciso di ridimensionare il programma sarebbe stato un brutto colpo per il prestigio del campionato delle derivate dalla serie. Invece Noale va avanti, a tutta forza.

La priorità è assicurarsi Marco Melandri, trattativa non facile per molti fattori. Il primo è economico: il 31enne ravennate ha preso una valanga di soldi nei due anni Bmw: si parla di circa 800 mila € d’ingaggio, più una principesca tabella premi. Aprilia invece comanda il Mondiale Costruttori (cinque successi) con due piloti low cost, Guintoli e Laverty, appunto. Aprilia-Melandri sarebbe un abbinamento fantastico anche dal punto di vista mediatico ma si farà solo se il pilota darà una consistente sforbiciata allo stipendio. In Aprilia non è più il tempo delle follie per Max Biaggi, che fino al 2012 ha preso più di un milione a stagione, oltre ai premi. Se gli avessero offerto di nuovo una cifra simile il campione del Mondo non avrebbe appeso il casco al chiodo.

Marco Melandri, 31 anni, con Aprilia ha vinto il Mondiale 250GP nel 2002

Il secondo punto è tecnico. Melandri ha alle spalle un gruppo di lavoro molto affiatato: Andrea Dosoli, attuale direttore tecnico Bmw, era con lui già in Hayate MotoGP, poi di nuovo nel 2011 con Yamaha Superbike. Melandri si è portato dietro in Bmw anche il capomeccanico Silvano Galbusera, l’elettronico Michele Gadda e due tecnici di fiducia, Andrea Bonassoli e Cedric Cedron. L’idea di Marco sarebbe esportare tutto il gruppo in Aprilia, ma Luigi Dall’Igna sul punto specifico ha chiuso la porta. “L’Aprilia ha una squadra fortissima, parlano i risultati, contiamo su persone di grande esperienza che hanno tutta la nostra fiducia. Non cambiamo formazione in base alle richieste dei piloti.

Non è proprio vero perchè Laverty due anni fa si è portato dietro dalla Yamaha il responsabile tecnico Markus Eschembacher. Quindi l’eventuale mancata riconferma dell’irlandese, che intanto si è offerto a mezza MotoGP, libererebbe almeno uno-due posti. Quindi il margine per chiudere c’è.

Aprilia-Melandri potrebbe essere questione di giorni…

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1 commento

  1. pinosiena ha detto:

    Non sarebbe mele se l’Aprilia affidasse la moto a Melandri: italiano su italiana; bellissimo.