29 Luglio 2014

Sky si mangerà anche la Superbike

Anche le derivate dalla serie potrebbero andare molto presto in pay tv. Mediaset possiede i diritti per la diretta in chiaro anche per la prossima stagione (2015) in base al contratto triennale sottoscritto non con l'attuale gestore Dorna, ma con il precedente proprietario Infront. Ma l'arrivo della super pay tv nata la scorsa settimana con […]

Anche le derivate dalla serie potrebbero andare molto presto in pay tv. Mediaset possiede i diritti per la diretta in chiaro anche per la prossima stagione (2015) in base al contratto triennale sottoscritto non con l'attuale gestore Dorna, ma con il precedente proprietario Infront. Ma l'arrivo della super pay tv nata la scorsa settimana con l'acquisizione di Sky Italia e Sky Germania da parte della britannica BSkyB lascia supporre che la Superbike possa cambiare destinazione. Ecco perchè.

MURDOCH – Venerdi scorso BskyB ha annunciato di aver comprato il 100% di Sky Italia e il 57% di Sky Germania. A questo punto le tre pay diventano una cosa sola, di dimensioni gigantesche: insieme sommano circa 20 milioni di abbonati (Sky Italia ne ha circa cinque milioni) e attraverso il satellite raggiungono 97 milioni di case. Dietro l'operazione c'è l'australiano Rupert Murdoch che ormai è diventato il re delle comunicazioni mondiali. E' azionista al 100% dell'americana Fox (cinema, tv, editoria) e ha nel mirino anche Time Warner, proprietaria di due studios a Hollywood e una miriade di tv Usa locali e via cavo. Ma oltre che per la dimensione pan europea, la pay tv a tre teste cambia lo scenario soprattutto perchè  potrà negoziare l'acquisizione dei diritti sportivi da una posizione di forza, rappresentando tre dei Paesi più importanti del Vecchio Continente.

E LA SUPERBIKE? – C'entra, eccome. Da molti anni la Superbike non ha sbocco tv in Germania, ed è stato probabilmente questo uno dei motivi che hanno indotto la Bmw a ridimensionare l'investimento. Anche in Gran Bretagna l'audience è ai minimi termini perchè le immagini vanno solo su Eurosport, una rete di nicchia. Non è un caso che l'età dell'oro SBK è stata quando nel Regno Unito la diretta andava sulla BBC: Fogarty vinceva, la tv statale faceva ascolti pazzeschi e a Brands Hatch c'erano 125 mila spettatori. Adesso a Donington sono qualche migliaio. Capite  dove sta l'interesse: passare in blocco i diritti alla mega pay tv di Murdoch permetterebbe alla Dorna di assicurare alla SBK, in un colpo solo, sbocco televisivo di altissimo livello anche in Germania e Gran Bretagna.

BINGO – Stiamo parlando dei due mercati europei più importanti per le maximoto, quindi aree di eccezionale rilevanza per il successo della Superbike. In Italia Dorna ha già portato la MotoGP in pay: gli ascolti sono un quinto rispetto ai 4-5 milioni che garantiva Italia1, ma l'incasso per i diritti tv è superiore, quindi per gli spagnoli è comunque un affare.  Inoltre il temuto calo di interesse da parte di sponsor e pubblico non c'è stato: al Mugello hanno fatto più gente quest'anno, senza Valentino che vince, degli anni scorsi. La Superbike è già andata sulla tv a  pagamento nel periodo 1995-97 (allora si chiamava Tele+), proprio nel periodo che ha segnato il vorticoso aumento di interesse del campionato in Italia. Quindi non è vero che la pay tv è un danno per il Mondiale, cambia semmai la specificità e la natura dell'audience:  la MotoGP senza Italia1 ha perso pubblico “generalista” ma ha conservato lo zoccolo duro (circa un milione di persone) che adesso paga per vedere le corse.

ASCOLTI – Tra l'altro il discorso audience Superbike è ben diverso da quello della MotoGP e la migrazione in pay avrebbe effetti molto più relativi. E' infatti un Mondiale per un pubblico “specializzato” e neanche Italia1 è riuscita a far appassionare la casalinga di Voghera alle imprese di Melandri e Sykes. Quest'anno la SBK fa una media di 900 mila spettatori e il GP più visto è stata gara2 di Assen con 1,3 milioni, alle 13.05 di un pomeriggio di forte pioggia in Italia, quindi con tanta gente all'ora di pranzo davanti alla tv. Che siano punte “casuali” lo dimostra il fatto che l'ascolto massimo è stato per una corsa che non si è fatta, perchè il diluvio comportò lo spostamento di due ore. Su La7, che ha una “illuminazione” (cioè la capacità di raggiungere l'intero territorio italiano) inferiore del 30% rispetto a Italia1, la SBK faceva poco meno: 6-700 mila. Quindi la prevista esplosione degli ascolti, che io stesso mi sarei aspettata, non c'è stata, a fronte di un impegno eccezionale da parte di Italia1 sia come copertura giornalistica che ore di trasmissione. Perfino la Supersport è andata quasi sempre in diretta su Italia1, tra l'altro facendo ascolti poco inferiori alla top class.

SCONTATO – Mediaset paga 3 milioni all'anno per trasmettere la SBK che fa una share (percentuale di tv accese su una determinata rete in una specifica fascia oraria) appena in media con quella di rete, indicatore fondamentale per non perdere la pubblicità. Cioè: alle 13.10 di domenica trasmettere un film d'annata o la SBK per Mediaset (e i suoi inserzionisti)  non fa molta differenza, solo che il film costa assai meno. Ecco perchè Mediaset non farà pazzie per tenersi la SBK, anzi potrebbe trovare perfino conveniente liberarsi del contratto prima della scadenza, cioè già a fine 2014. L'approdo su Sky potrebbe essere questione di settimane.

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