26 Luglio 2015

Rientro da incubo, Stoner si frattura e va in fumo il sogno Honda

Era sembrato che Casey Stoner l'avesse combinata grossa, invece  è stata la Honda a tradire lui. Il gran ritorno doveva essere il jolly Honda per sbancare la 8 Ore di Suzuka e battere l'ambiziosa Yamaha, invece  i piani sono andati in fumo per un terribile incidente dopo cinque giri e mezzo di corsa, appena 32 […]

Era sembrato che Casey Stoner l'avesse combinata grossa, invece  è stata la Honda a tradire lui. Il gran ritorno doveva essere il jolly Honda per sbancare la 8 Ore di Suzuka e battere l'ambiziosa Yamaha, invece  i piani sono andati in fumo per un terribile incidente dopo cinque giri e mezzo di corsa, appena 32 chilometri. Dodici ore dopo l'incidente Honda HRC ha ammesso che si è trattato di un problema tecnico, l'acceleratore rimasto aperto di 26 gradi. Comunque un  rientro da incubo 987 giorni dopo il ritiro. Il due volte Mondiale della MotoGP si è fratturato la tibia sinistra e la scapola destra. Ma poteva andargli molto peggio. “Si è bloccato il comando dell'acceleratore” aveva fatto sapere il pilota via Twitter dal centro medico. Shigeki Honda, team manager Honda, inizialmente aveva escluso responsabilità: “Casey stava guidando in maniera aggressiva per migliorare la posizione, la caduta è stata spiacevole.” Nessun cenno a ipotetici problemi.  Poi, in un balletto di comunicati emessi e poi ritirati, la HRC ha finalmente  ammesso che il pilota aveva ragione: il disastro non è stata colpa sua Ma adesso potrebbe vacillare  la posizione di Suhei Nakamoto, il capo HRC che ha spinto fortemente per portare Casey alla 8 Ore.

Casey Stoner il tremendo volo a Suzuka

SECONDO STINT – Stoner aveva appena dato il cambio a Takumi Takahashi, tre volte vincitore della gara mito della durata, cui era stata affidata la delicata fase della partenza. Compito assolto alla grande: al momento del botto, cioè dopo la prima girandola di pit stop, la Honda 634 comandava la corsa con cinque secondi sulla gemella schierata dalla satellite FCC TSR e 6”5 sulla Yamaha ufficiale scattata dalla Superpole. Stava andando tutto alla perfezione quando nella veloce destra prima dell'Hairpin Stoner ha perso l'avantreno, finendo largo nell'erba e volando via. Moto e pilota hanno sfiorato il guard rail, in quel punto a tre metri dalla pista, travolgendo le balle di protezione. La CBR-RRW si è impuntata e carambolando tre volte è atterrata in mezzo alla curva successiva. Stoner si è fermato nel prato antistante, con la spalla rotta e la gamba spezzata. Ma anche se fosse rimasto incolume sarebbe stato impossibile portare la moto distrutta al box per la riparazione. Non finire la 8 ore per i giapponesi è un'onta forse peggiore di non vincere.

La foto ufficiale Honda HRC prima del via

SAFETY CAR – La corsa è stata neutralizzata con l'ingresso in pista della safety car per rimuovere i rottami. Stoner è stato trasportato nell'infermeria del circuito dove gli esami radiografici hanno dato il pesante responso. Le serrande del team Harc Pro si sono mestamente abbassate. Negli anni scorsi la HRC schierava almeno due moto gestite direttamente (se non di più), stavolta avevano puntato tutto su Stoner, ma non gli ha messo in mano una moto affidabile.  Un errore pagato a carissimo prezzo. Ironia della sorte: la Honda distrutta ha interrotto il folle volo proprio nella stessa curva dove cadde Valentino Rossi nella sfortunata avventura 2000. Ma l'anno dopo, sempre con la Honda HRC,  si prese la rivincita trionfando (unico italiano) tra due ali di folla impazzite. Casey difficilmente avrà una seconda opportunità.

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5 commenti

  1. canemoltosciolto ha detto:

    …i pro-errore di stoner saranno per la stragrande maggioranza tifosi canarini. brucia ancora troppo il confronto impietoso alla guida della ducati.
    italia, la patria della faziosità….

  2. AlfonsoGaluba ha detto:

    Io ho visto l’inizio di Stoner, correva non come se fosse in una gara di durata ma in un GP di 30 giri. Secondo me, la strategia della HRC era quella di prendere tanto margine con Stoner (nettamente più veloce di van den Mark e Takahashi) per poi gestire con gli altri due piloti il margine guadagnato con l’australiano. CMQ, credo si tratti di un guasto tecnico, ormai con il TC certe cadute (di posteriore) non sono più colpa del pilota.

  3. gamma ha detto:

    stiamo parlando di un campione assoluto come stoner……io indagherei sui troppi problemi che la grande honda a mostratto troppe volte sulla pelle e sulla vita di molti piloti ,questo è il problema .stoner guarisci e torna in moto gp a far mangiare cacc@ alla casa motociclistca più presuntuosa di sempre .

  4. spits132 ha detto:

    Mi sembra che sia entrato frenato in curva, l’anteriore stava prendendo sotto, ha mollato il freno, ma nel contempo non aveva trazione per poter piegare la moto, e’ andato largo sull’erba. a mio parere errore suo