Honda e i gettoni, Marc Marquez avrà pure l’aiutino?
Honda proporrà l'introduzione di “gettoni” sviluppo come in Formula 1 per avere la possibilità di introdurre modifiche meccaniche a campionato in corso. Marquez con l'aiutino? Sarebbe un altro smacco per la Yamaha campione del Mondo e per il nemico Valentino Rossi. Dopo la fine del Mondiale Marc Marquez ha girato per cinque giorni ed è […]

Honda proporrà l'introduzione di “gettoni” sviluppo come in Formula 1 per avere la possibilità di introdurre modifiche meccaniche a campionato in corso. Marquez con l'aiutino? Sarebbe un altro smacco per la Yamaha campione del Mondo e per il nemico Valentino Rossi. Dopo la fine del Mondiale Marc Marquez ha girato per cinque giorni ed è caduto quattro volte senza riuscire a scegliere il motore per la rivincita 2016. La nuova versione del quattro cilindri Honda non lo convince e il passaggio alle gomme Michelin e l'elettronica Dorna hanno annebbiato il quadro. Pilota e ingegneri Honda sono andati in vacanza con la testa piena di pensieri, perchè dalla prima gara i sette motori ammessi saranno congelati e non si potrà più correre ai ripari. I gettoni sarebbero una manna per MM93.
SALVAGENTE– La richiesta finirà sul tavolo della MSMA, l'associazione dei Costruttori. E' in quella sede che si definiscono le regole tecniche poi ratificate dalla GP Commission, composta da Federmoto Internazionale e il promoter Dorna. Per la verità i “gettoni” sarebbero un'assicurazione sul miglior spettacolo possibile. La passata stagione, quando i motori disponibili erano appena cinque, con la Honda in crisi tecnica Marc Marquez è caduto sei volte (in diciotto GP!) uscendo dai giochi iridati prima del giro di boa. Col meccanismo F1 l'ex Mondiale avrebbe potuto ricevere aggiornamenti che lo avrebbero rimesso in piena lotta. E' dunque un cambio regolamentare che avrebbe grandissimo impatto. Anche se scontare il gettone dovesse costare penalità, sarebbe sempre meglio che disputare un'intera stagione con l'handicap tecnico. Riguardo ai tempi di attuazione, è quasi impossibile che la MSMA ratifichi una regola così rivoluzionaria con effetto 2016. Ma sul tavolo negoziale la Honda è potente, non si sa mai…
“CONGELARE” CIOE'? Significa che i sette motori disponibili devono avere gli stessi identici componenti interni: albero motore, distribuzione, valvole, testate, carter, pistoni, ect. Fa fede il primo esemplare sigillato. Il garante è il direttore tecnico del campionato e ci sono due sistemi di controllo, a scelta dei cinque costruttori: Honda, Yamaha, Suzuki, Ducati e Aprilia). Si può depositare a un esemplare “tipo”, che funziona da riferimento per i sette impiegati dal primo all'ultimo GP. Oppure si consegna come “modello” il primo motore che esce dalla rotazione, cioè dopo i duemila chilometri di esercizio previsto per ogni unità. Fino al 2015, con cinque esemplari, ciascun propulsore doveva resistere per almeno 2500 km. Il meccanismo a “gettoni” cambierebbe il quadro in maniera radicale. Marquez ci spera.
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