23 Luglio 2018

Valentino Rossi accontentato, Bradley Smith o Jonas Folger tester Yamaha?

Yamaha accontenta la richiesta di Valentino Rossi avanzata un anno fa. Il piccolo mercato dei test è in fermento

Il team ufficiale Movistar Yamaha (Monster Energy Yamaha MotoGP Team dal 2019) corre ai ripari dopo la figuraccia del 2017 e in parte del 2018. Perchè sarà pur vero che la casa di Iwata comanda la classifica dei team a quota 228 punti, seguita da Honda a 114, ma il titolo mondiale dei piloti è un miraggio ben lontano, con Marc Marquez che tiene ben salda la leadership con 46 punti di gap da Valentino Rossi.

GRANDI MANOVRE IN CASA YAMAHA – Non è solo un problema di elettronica a frenare la YZR-M1, ma un’organizzazione di squadra e vertici in generale che deve essere colmata in breve tempo se Yamaha non vuole rimetterci la reputazione. Già l’anno scorso il Dottore, che ha una gran voce in capitolo all’interno del box, lamentava l’assenza di un vero tester  che potesse dare un decisivo contributo allo sviluppo della moto, sottolineando come fosse insufficiente alla causa l’apporto di Katsuyuki Nakasuga. In questi giorni, dopo l’ingaggio di tre nuovi ingegneri e la nuova collaborazione con il team satellite SIC Petronas, si stringono i tempi per la scelta di un tester d’eccezione. Due i nomi in cima alla lista per un  test team con base europea: Jonas Folger e Bradley Smith, dopo essere svanita l’operazione Dani Pedrosa nel team clienti e quella di Michele Pirro a inizio stagione. Dal punto di vista del mercato ingegneri è ormai assodato il divorzio tra Vinales e Forcada: il tecnico spagnolo potrebbe affiancare il giovane Franco Morbidelli nel team satellite, che nel suo esordio in MotoGP è stato supportato da Diego Gubellini. L’ingegnere italiano, che ha trascorso un anno e mezzo con Aprilia al fianco di Stefan Bradl, vorrebbe seguire ‘Morbido’ alla Yamaha. Obiettivo possibile se Forcada preferisse seguire il  francese Fabio Quartararo.

MERCATO COLLAUDATORI – Visto il numero sempre più ristretto di test invernali, per la politica del contenimento dei costi, tutti i team si stanno attrezzando per avere un equipaggio di collaudatori d’eccezione. Non ci saranno novità in casa Ducati, che può contare su Stoner e Pirro. Honda ha fatto la sua offerta a Dani Pedrosa, mentre l’attuale tester Stefan Bradl resta in bilico, ma con un piede pronto in Yamaha. Aprilia, invece, ha presentato richiesta a Scott Redding, che prima valuterà altre eventuali opportunità. Dopo essere stato estromesso dal box il ruolo di collaudatore non è certo entusiasmante per il pilota britannico che lascia il posto ad Andrea Iannone. Ma con la promessa di qualche wildcard l’affare potrebbe chiudersi. KTM deve fare i conti con l’infortunio di Mika Kallio il cui recupero potrebbe essere più lungo del previsto. Bradley Smith resta pronto a qualsiasi offerta pur di restare in MotoGP.

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