1 Luglio 2023

MotoGP, Yamaha: un punto fermo e un nodo da sciogliere

Fabio Quartararo assicura che correrà con Yamaha anche nella prossima stagione MotoGP. Resta un nodo da sciogliere: Franco Morbidelli.

MotoGP, Fabio Quartararo

Yamaha è la seconda grande delusa dopo Honda in questa stagione 2023 di MotoGP. Fabio Quartararo ha collezionato un podio nella gara di Austin e un altro nella Sprint di Assen, 9° posto in classifica generale con 64 punti. Non molto distante il suo collega di box Franco Morbidelli, 11° con 57 punti e un 4° posto in Argentina come miglior risultato. La Casa di Iwata ha al centro del suo futuro prossimo il campione francese, mentre l’italobrasiliano resta ancora un punto interrogativo.

La questione mercato piloti

Da tempo Quartararo si lamenta della mancata evoluzione della M1 e finora l’ingegnere Luca Marmorini non ha improntato il suo sigillo. I vertici Yamaha avevano anticipato già dalla preseason che il nuovo motore sviluppato dall’entourage dello specialista italiano avrebbe esordito solo nel 2024. I precedenti punti di forza della moto sono svaniti, il quattro cilindri in linea è divenuto un evidente punto debole, tanto che non si esclude il V4 per il futuro a lungo termine. Per il prossimo anno si tenta di cambiare la line-up piloti, con Morbidelli che potrebbe lasciare il marchio nipponico e tentare la carta Gresini o il passaggio in Superbike.

Finora i tentativi di assicurarsi un talento affermato sono svaniti. Jorge Martin e Marco Bezzecchi sono rimasti sordi alle sirene della Yamaha factory, per la mancata competitività del pacchetto M1 e potendo contare sulla supremazia Ducati, anche nella versione non ufficiale. “Il tema di chi viene in Yamaha non mi riguarda. Non ho preferenze“, ha dichiarato ‘El Diablo’ a Speedwek.com. “Ovviamente darei il benvenuto a qualcuno con esperienza in MotoGP. Ma di chi si tratta nello specifico, non mi interessa molto“. Una cosa è certa: “Guiderò una Yamaha anche nel 2024“.

Una Yamaha spremuta al massimo

L’attenzione degli ingegneri Yamaha è rivolta già alla prossima stagione, il test di settembre a Misano darà un primo input su quello che sarà il prototipo 2024. “Meglio cogliere queste opportunità e concentrarsi per il prossimo anno – ha affermato Franco Morbidelli -. Perché quasi metà della stagione è già finita, vediamo che siamo troppo indietro e abbiamo molto da recuperare. Come ho detto, devi usare le poche carte che sai giocare correttamente. Tuttavia, le energie dovrebbero concentrarsi maggiormente sul prossimo anno“. Inutile sperare di poter raggiungere le Ducati nella seconda parte del Mondiale. “Solo una volta quest’anno siamo riusciti a fare qualcosa di straordinario. Nelle altre gare abbiamo tirato fuori il massimo dalla moto, ma sappiamo che dobbiamo fare di più del massimo per stare al passo con la Ducati“.

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Foto: MotoGP.com

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