1 Luglio 2023

MotoGP, Pol Espargaró confessione shock: “Più corto di 1,5 cm”

Pol Espargaró racconta il lungo calvario dopo l'incidente di Portimao. A Silverstone primo banco di prova per la sua carriera in MotoGP.

MotoGP, Pol Espargaro

Pol Espargaró ha fatto visita al paddock della MotoGP ad Assen e ha parlato del suo calvario e delle sue motivazioni tre mesi dopo l’incidente a Portimao. Il rientro in sella alla KTM RC16 è stato rimandato dopo la pausa estiva, sarà un banco di prova personale, per capire se le condizioni sono ottimali per proseguire la sua carriera di pilota. In alternativa potrebbe optare per un ruolo di collaudatore al servizio della Casa di Mattighofen.

La visita di Pol nel paddock MotoGP

L’alfiere di Granollers ha vissuto un lungo calvario dopo la tremenda caduta all’Algarve nel corso delle FP2. Ha subito diverse fratture e si è sottoposto a due delicati interventi, uno alla mandibola e l’altro all’orecchio. Accerchiato dall’affetto familiare, ha spinto tanto sul recupero psicomotorio, sottoponendosi a sedute di camera iperbarica per accelerare i tempi. Inutili i tentativi di ritornare in azione al Mugello e al Sachsenring, finalmente si è fatto rivedere in Olanda per salutare i fan e dimostrare a tutti che Pol sta bene e ha un solo obiettivo nella mente: correre.

Suo fratello Aleix Espargaró l’ha convinto a ritornare nel paddock ad Assen. “Ho detto a Pol che doveva dimostrare al mondo che stava bene e che tutti ne sarebbero stati felici. E poi è stato molto emozionante“. Riunendosi con il suo team GASGAS Factory Racing Tech3, Pol ha dichiarato: “È stata una giornata memorabile. È difficile per me stare a casa. Ma è dura anche per la mia squadra. Devo anche ringraziare Jonas Folger per avermi sostituito“, ha proseguito l’ex pilota Repsol Honda. “Non potrei chiedere di più dal team, dai meccanici e da tutti, il supporto è fantastico, non lo sottolineerò mai abbastanza. Rivederli è stato un momento meraviglioso“.

Gli strascichi dell’infortunio

Pol Espargaró ha trascorso fino a quattro ore al giorno nella camera iperbarica per scopi riabilitativi. “Nemmeno questo è stato carino, te lo assicuro. Ma è diventata casa mia“, ha scherzato il pilota KTM. “Ho trascorso molte ore, anche con altre macchine… Ho fatto il massimo per rientrare prima della pausa estiva, ma non era possibile“. Il suo infortunio richiede un periodo di riabilitazione di sette mesi, “anche se tornerò solo dopo la pausa estiva, ho ridotto questo tempo di quasi tre mesi“.

Non mancherà qualche strascico di quanto accaduto nel weekend di MotoGP a Portimao. Una delle vertebre fratturate ha ridotto l’altezza di 1,5 cm. “Ho rotto le vertebre 3, 6 e 8. Quest’ultima è stata divisa in quattro… “Sicuramente ho perso un centimetro e mezzo. OK, sono sposato con 2 figlie, quindi non mi interessa!

Questa difficile esperienza ha cambiato le priorità di Pol per il futuro? “Al momento no”, ha assicurato il pilota GASGAS Tech3 come riferito da Crash.net. “Voglio saltare in sella e vedere quanto sono veloce. Penso di poter ancora mostrare la mia velocità. Se tutto va bene, spingerò per il marchio. Mi hanno dimostrato tanto amore in questi tre mesi e meritano un buon risultato a fine stagione“.

Foto: Instagram @polespargaro

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