17 Luglio 2023

MotoGP, Yamaha è delusa: “Non è facile riprendersi…”

Yamaha in difficoltà nella stagione MotoGP 2023. Il team manager Massimo Meregalli fa un'analisi della situazione.

Massimo Meregalli e Lin Jarvis

Yamaha ha raccolto poco e nulla nella prima parte di stagione MotoGP 2023. Fabio Quartararo ha centrato un 3° posto in Texas e un altro podio nella gara sprint in Olanda. Franco Morbidelli non è andato oltre il 4° posto in Argentina ed è destinato a terminare l’avventura in sella alla M1 a fine campionato. Non resta che attendere il test di Misano a settembre per sperare di tornare a sorridere, con il nuovo motore firmato dallo staff dell’ingegnere Luca Marmorini.

Yamaha M1 in fase calante

Intanto regna una persistente delusione nel box di Iwata, difficile negarlo da parte del team manager Massimo Meregalli. “La stagione non è stata affatto quella che avevamo programmato all’inizio. Siamo delusi“, ha ammesso in un’intervista a ‘Motorsport-Total.com’. Il campione 2021 Quartararo ha raccolto 64 punti, è nono in classifica piloti MotoGP, con un distacco di 130 punti dal leader Francesco Bagnaia. L’anno scorso aveva vissuto una buona prima parte di Mondiale, prima di farsi rimontare dal piemontese della Ducati e chiudere al secondo posto.

Stavolta la seconda piazza è un miraggio, durante l’ultimo inverno qualcosa non ha funzionato nell’evoluzione del prototipo. “Purtroppo la direzione non era quella che ci aspettavamo… Nel breve tempo non è facile riprendersi. Ma ovviamente cerchiamo di fare più velocità possibile per migliorare le prestazioni della moto“.

Attenzione puntata sull’aerodinamica

Meregalli assicura che gli ingegneri della Yamaha sono al lavoro per ottimizzare il pacchetto esistente ed evitare un tracollo tecnico-emotivo nella seconda parte di stagione 2023. I punti deboli della YZR-M1 sono ben noti: il vero problema non è tanto il quattro in linea, quanto l’aerodinamica. “Abbiamo lavorato in inverno per migliorare la velocità massima con il motore, ma anche con l’aerodinamica“, ha sottolineato il team manager italiano. “La moto con il pacchetto aerodinamico più potente era un po’ più veloce, ma era molto difficile da guidare“. Pertanto, la nuova aerodinamica è stata inizialmente scartata e hanno proseguito con il pacchetto antecedente.

Fino a qualche anno fa il vero punto di forza della Yamaha era la percorrenza di curva, adesso non più. Anche qui c’entra l’aerodinamica: “Siamo ancora dove eravamo prima e gli altri sono stati in grado di migliorare in curva attraverso l’aerodinamica. Questa è un’area su cui dobbiamo lavorare – ha concluso Massimo Meregalli -. E poi ci sono i dettagli. Ma penso che ciò che manca di più sia l’aerodinamica“. Inoltre bisognare tenere alta la motivazione di Quartararo, abituato a ben altri risultati. “L’anno scorso abbiamo sempre detto che dobbiamo sfruttare al meglio quello che abbiamo. Non deve pensare a quello che non abbiamo, ma restare concentrato solo su quello che abbiamo“.

Jonathan Rea la splendida biografia: “In Testa” disponibile su Amazon

Foto: MotoGP.com

Lascia un commento