14 Ottobre 2023

MotoGP, il team VR46 festeggia Marini, Bezzecchi e… Pertamina

Giornata super in Indonesia per il team VR46: dopo l'annuncio della partnership con Pertamina, podio nella sprint con Marini e Bezzecchi

MotoGP Indonesia: il team VR46 festeggia Marini, Bezzecchi e Pertamina

Una sprint race molto positiva per il team Mooney VR46 Racing, che ha messo sul podio sia Luca Marini sia Marco Bezzecchi. Entrambi i piloti sono arrivati in Indonesia acciaccati, con delle clavicole reduci da delle fratture. Davvero molto bravi, anche se adesso c’è l’incognita della tenuta fisica nella gara lunga.

Questo bel risultato arriva nel giorno in cui la squadra di Valentino Rossi ha ufficializzato l’accordo di tre anni con PT Pertamina Lubricants, società indonesiana che dal 2024 sarà il nuovo title partner. Dall’anno prossimo si chiamerà Pertamina Enduro VR46 Racing Team. Partnership molto importante.

MotoGP Indonesia, Marini felice del secondo posto

Alessio ‘Uccio’ Salucci al termine della corsa ha detto che quella di oggi è stata forse la giornata più bella del team VR46. Ovviamente, l’entusiasmo non manca a Marini, che aveva anche conquistato la pole position: “È stata veramente dura – ha detto a Sky Sport MotoGP – e il problema in Q2 nel fare il cambio di direzione 7-8 ho sentito un crac. Mi sono fatto male e dopo le qualifiche e le interviste ho passato il tempo a fare fisioterapia per cercare una soluzione.

Ieri non stavo così male, però dopo quel giro sì. Sono riuscito a limitare i danni, ma il dolore era così tanto da non farmi sentire il caldo. Avevo male in tutte le curve a sinistra e la moto mi è anche partita nel penultimo giro. Peccato, oggi la moto funzionava bene e si poteva vincere. Comunque il feeling è ottimo, dal test di Misano abbiamo fatto un grande passo avanti e dobbiamo essere veloci anche nelle prossime gare“.

Il fratello di Valentino Rossi è convinto che avrebbe potuto vincere oggi, si era avvicinato molto a Jorge Martin e poi un errore gli ha fatto perdere contatto: “Sì, era così. Ho visto che stava perdendo un po’ e volevo provarci oggi, perché domani sarà difficile e avrò una strategia diversa. Il problema è che si scalda tanto la gomma posteriore, ho spinnato tanto in uscita da curva 12 e quando sono entrato nella 13 mi è partita dietro. Per fortuna sono riuscito a tenerla, sono contento di come ho reagito, potevo anche cadere…“.

Luca ha anche raccontato il cambiamento di competitività tra ieri e oggi, lanciando una frecciatina Michelin. “Qui hanno portato gomme nuove con una carcassa diversa e la Michelin non ci spiega molto bene come sono fatte le gomme. Dobbiamo essere noi bravi a capire e ad analizzare, grazie ai nostri ingegneri e a Ducati. Le gomme messe nelle Prove non sono riuscito a scaldarle, non si sa perché. Hanno detto che ho fatto l’outlap piano, però non è vero, ho dato tutto. Non sono mai riuscito a metterle in temperatura. Stanotte abbiamo lavorato, abbiamo capito il problema e come sono fatte queste nuove gomme. Stamattina sono arrivato diversamente in pista, ho trovato più fiducia e David ha fatto una modifica che ha funzionato bene“.

Bezzecchi super, anche in sofferenza

Bezzecchi è arrivato in Indonesia venerdì mattina alle 8 e cinque giorni dopo l’operazione è andato subito forte. Il podio di oggi è qualcosa che forse non immaginava: “Sono veramente contento, non avrei mai pensato di arrivare qua in queste condizioni e fare questa gara. Nei primi sei-sette giri stavo veramente bene, poi magari col calo di adrenalina ho iniziato a sentire dolore soprattutto in staccata. Finché non ero troppo attaccato agli altri andavo forte. Quando sono arrivato dietro a Maverick ho iniziato a fare fatica, perché bisogna guidare diversamente e diventa più difficile fermarsi. All’ultimo giro ho stretto i denti e sono riuscito a superarlo, sono felice“.

Il riminese ha spiegato come si sente alla guida con una clavicola infortunata. “Mi fa abbastanza male in staccata e anche nei cambi di direzione quando devi spingere. Il mio problema è avere ancora il collo duro e teso dall’operazione. Per compensare, il mio corpo mi fa usare dei muscoli che solitamente uso meno. Ho male alla schiena e ai pettorali. Domani sarà molto dura, spero di fare la gara con la media perché con la soft la moto diventa incazzata“.

Il pilota del team Mooney VR46 ha ringraziato il dottor Porcellini e tutte le persone che lo hanno supportato dopo l’infortunio. Poi ha aggiunto: “Il dottore ha fatto un ottimo lavoro ed era molto positivo. Ma lunedì, quando ci siamo incontrati dopo il rientro a casa, abbiamo fatto un po’ di prove e io stavo davvero male. Mi ha detto che in quel momento non ce l’avrei fatta, poi martedì mi sono svegliato e stavo molto meglio. Sono andato ad allenarmi con uno spirito diverso e ho capito che ce l’avrei potuta fare. Il dottore mi ha rivisto prima di partire ed è rimasto sorpreso, un grande lavoro di tutti“.

Foto: VR46 Racing Team

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