29 Giugno 2023

MotoGP, SOS Honda: il piano estivo per convincere Marc Marquez

Honda ha in programma diversi test estivi. L'obiettivo è ritornare ai vertici della MotoGP e convincere Marc Marquez a restare.

MotoGP, Stefan Bradl

Il mercato piloti resta blindato per un fuoriclasse come Marc Marquez, costretto a restare in Honda anche nella prossima stagione MotoGP. Non resta che rimboccarsi le maniche e incrociare le dita, affinché gli ingegneri della Honda riescano a trovare soluzioni utili per la RC213V. Una crisi profonda che richiederà del tempo prima di intravedere la luce in fondo al tunnel. Già nei prossimi giorni il collaudatore Stefan Bradl scenderà in pista per alcuni test privati e provare vari aggiornamenti. Dopo anni di stasi tecnica, riusciranno a trovare una via di uscita?

Un’estate di test per Bradl e HRC

Nel weekend di Assen il pilota tedesco ha sostituito l’infortunato Alex Rins tagliando il traguardo al 13° posto (penultimo davanti a Jonas Folger). Poco conta il risultato finale, piuttosto su cosa stava focalizzando l’attenzione: “Abbiamo lavorato sull’elettronica. Per un collaudatore non è molto interessante, ma devo considerare il quadro generale. Cerco di aiutare e lo faccio soprattutto per la sicurezza e le esigenze dei piloti“. Da qui agli inizi di agosto ha in programma tre sessioni di test a Misano e una a Jerez: “Ci sono molte domande senza risposta“.

Stefan Bradl non ha nascosto la difficile situazione della Honda, come dimostrano gli infortuni di tutti i suoi alfieri ad eccezione di Takaaki Nakagami. “C’è una mancanza di fiducia quando il veicolo è in accelerazione. Questo vale per tutti i nostri piloti. Stiamo spingendo lo sviluppo generale in avanti e tutto ciò che stiamo facendo non sembra naturale, questo è il problema“, ha ammesso a Speedweek.com.

Ducati è l’obiettivo da raggiungere

Il nuovo format della MotoGP non lascia spazio a sufficienza per cercare il giusto setting e questo ha evidenziato ulteriormente le pecche della Honda. Nel GP di Assen il collaudatore ha sperimentato alcune soluzioni di elettronica che a suo dire si sono rivelate poco utili. “Secondo me non è l’elettronica a frenarci. Quello di cui abbiamo bisogno è molto più grip sulla ruota posteriore“. In questo momento il punto di riferimento è la Ducati. “Ovviamente tutti stanno guardando cosa sta facendo la Ducati: hanno successo con molti stili di guida diversi e nessun pilota è infortunato, tutti sono sani. La prestazione è al top, molti piloti diversi sono saliti sul podio, molti concetti aerodinamici diversi hanno avuto successo… Certo che stia guardando cosa stanno facendo, è naturale“.

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