28 Giugno 2021

MotoGP: Pecco Bagnaia, quanti rischi per non far scappare Quartararo

Pecco Bagnaia ci ha provato a 'bloccare' Quartararo, ma ecco la sanzione. Per ora però non basta: "Mi serve uno step, ma anche alla Ducati come moto."

bagnaia motogp

Un inizio di Gran Premio ad Assen scoppiettante con Quartararo e Francesco Bagnaia. L’alfiere Ducati, come si era ripromesso, ha cercato da subito di limitare il pilota di punta Yamaha, certo grande favorito per questo evento. Ma ha dovuto spingere molto, ed è arrivato qualche errore che ha portato alla Long Lap Penalty. In seguito è risalito e ha portato a casa un 6° posto, ma che fatica per contenere i rivali, compreso un lanciatissimo Marc Márquez in rimonta… La vetta della classifica MotoGP dista ora la bellezza di 47 punti, non proprio ciò che si aspettava a metà stagione. C’è da lavorare, anche a livello personale come pilota.

Ma prima di tutto approva la penalità inflittagli. “Quando ti arriva una sanzione, la maggior parte delle volte è giusta” ha sottolineato. Spiegando anche come è arrivato a questo punto. “Ci sono delle regole da rispettare ed io, piuttosto che far scappare Fabio, ho esagerato e sono andato fuori.” Come accennato, è stato certo un bel duello iniziale, interrotto però dall’intervento della Direzione Gara. Ma ha rischiato qualcosa anche in seguito. “Il problema è stato non commettere più lo stesso errore dopo il Long Lap, visto che negli ultimi 10 giri avevo Marc dietro che spingeva come un matto per passarmi. Non è stato facile.”

Sottolineando però anche che “Due delle cinque volte in cui sono andato sul verde è perché comunque con lo spostamento dell’aria sono stato sbattuto sul verde.” Ma fa mea culpa. “L’errore è mio perché avrei dovuto rallentare, ma voleva dire perdere la posizione e magari la possibilità di rispondere ad un sorpasso. Ci ho provato, ma è arrivata la sanzione: ho chiesto subito scusa al team.” Tanti problemi in sella alla rossa. “Ero molto impiccato tra terzo e quarto settore, la moto non stava ferma. Era anche chiaro che alla curva 12 sia Yamaha che Honda avevano un netto vantaggio. Noi eravamo abbastanza competitivi in tutto il resto della pista, ma lì perdevamo davvero troppo.”

Nel complesso ammette che c’è da lavorare su due fronti. “Io provo sempre a fare il massimo, ma mi serve uno step come pilota. Così come la Ducati deve fare uno step come moto.” Come detto, la testa della classifica generale si sta allontanando sempre di più, ma ‘Pecco’ è certo pienamente convinto che si possa fare molto meglio. Con qualche appunto verso se stesso. “Secondo me abbiamo le possibilità per lottare, ma io devo migliorare molto. In certe situazioni più complesse devo raccogliere di più, come in questo caso.”

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Foto: motogp.com

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4 commenti

  1. FRA 1988 ha detto:

    Bagnaia sta sbagliando tantissimo e buttando via la chance iridata. Zarco sta battendo Pecco e Miller con
    un team satellite e non è ammissibile.
    I piloti uff. si devono svegliare o sarà un anno flop pur
    avendo una gran moto. Se non vinceranno in Austria
    si dovrà parlare di un flop epocale e ridimensionare
    i piloti.

  2. FRA 1988 ha detto:

    Miller ha debuttato nel 2015( 7 anni in Motogp) altro che debuttante. Bagnaia al terzo anno in top class con la Ducati. Il top rider fa come Stoner e vince gare, senza cercare sempre scuse.