11 Novembre 2019

Miguel Oliveira: “Passi avanti quando ho visto i dati di Pedrosa”

Miguel Oliveira commenta la sua difficile prima stagione in MotoGP. Sottolinea poi anche il lavoro del tester Pedrosa: "Mi ha dato una visione nuova."

miguel oliveira

Un infortunio ad una spalla ha chiuso anzitempo la stagione 2019 di Miguel Oliveira. Un esordio difficile per lui, ultimo dei quattro rookie presenti quest’anno nella categoria regina del Motomondiale. I motivi sono tanti, dagli infortuni ad una KTM che, in termini di competitività, è ancora lontana dalle altre moto presenti in MotoGP. In questo senso anche il portoghese sottolinea il lavoro che sta svolgendo il nuovo tester Dani Pedrosa. “Mi ha dato una visione completamente nuova, differente rispetto a tutti gli altri” ha dichiarato.

Non sono tempi facili per KTM, che sta vivendo una stagione complessa. Il sodalizio con Zarco, sul quale erano riposte grandi speranze, è naufragato ben prima del finale di campionato. La RC16 poi non è la moto più veloce presente nella categoria MotoGP. “Ha bisogno di un po’ di tutto” ha ammesso Miguel Oliveira, riassumendo la sua stagione per motorsport-total.com . Servono passi avanti ed in questo senso il pilota Tech 3 evidenzia la figura dell’ex pilota di Sabadell. “Per quanto mi riguarda, i miglioramenti più importanti ci sono stati quando ho guardato i dati di Pedrosa. Ha fatto molte cose in maniera totalmente differente rispetto agli altri piloti, mi ha dato una visione completamente nuova.”

Parole di apprezzamento quindi per il catalano, che avevamo già sentito dai vertici KTM o da Pol Espargaró, miglior alfiere della struttura austriaca. Anche in questo periodo Pedrosa ha realizzato test privati, lavorando in ottica 2020. “Non è un pilota particolarmente aggressivo” ha precisato Oliveira. “Guida con la testa e questo si riflette nelle sue opinioni riguardo alla moto. Da parte mia, affrontavo i GP con rinnovata energia, fino all’incidente con Zarco a Silverstone.” Un botto che ha portato a problemi ai legamenti della spalla, che ne hanno condizionato il rendimento. La questione è poi peggiorata ancora con una nuova importante caduta in Australia: da lì la decisione di fermarsi.

“Nella seconda parte di stagione però sono caduto di più che negli ultimi due anni” ha aggiunto. “Non so se questo sia dovuto alla spalla. Quel che è certo è che non ero al 100% e guidare in queste condizioni è molto più difficile.” Ora bisogna pensare al recupero. Oliveira, operato recentemente, non disputerà l’ultimo GP, sostituito da Iker Lecuona, e avrà tutto il tempo per ristabilirsi prima del test di Sepang a febbraio.

Lascia un commento