9 Maggio 2023

MotoGP, Michelin spinge sulle sanzioni: “Bisogna rispettare le regole”

Dalla stagione MotoGP 2023 scatteranno le sanzioni per chi non rispetta la pressione degli pneumatici: tira e molla tra piloti e Michelin.

Gomma anteriore MotoGP

Nella stagione MotoGP 2023 è stato introdotto un sistema uniforme per misurare la pressione dei pneumatici. Già nei test invernali, i team hanno lavorato alla messa a punto delle moto in modo che le gomme rimangano nella finestra indicata dalla Michelin. Nel regolamento si parla di un limite minimo di 1,9 bar per le slick anteriori e di 1,7 bar per quelle posteriori.

La nuova regola sulla pressione gomme

L’anno scorso molti piloti hanno registrato una pressione inferiore al limite di 1,9 bar, ma non c’erano sanzioni perché c’erano diversi sistemi di sensori. Da quest’anno è stato introdotto un sistema uniforme di misurazione e monitoraggio della pressione dei pneumatici, consentendo alla Direzione Gara di monitorare le misurazioni di tutti i piloti in tempo reale. Se qualcuno non rientra nell’intervallo di pressione specificato da Michelin, possono scattare delle sanzioni, compresa la squalifica.

Questa regola è stata sospesa per i primi quattro weekend di gara per testare il nuovo sistema. La fase di test proseguirà anche a Le Mans ed possibile che questa regola diventi attiva a partire dal GP d’Italia. “È stato ritardato un po’ perché c’erano problemi tecnici“, ha detto Piero Taramasso a Canal+. “Abbiamo dovuto programmare il software e l’algoritmo perché ora tutti i dati sono disponibili in tempo reale. È un po’ complicato. Ma il sistema è funzionale al cento per cento. Ricordo che non cambia il nostro modo di lavorare, ma adesso ci sono controlli veri, che possono portare anche a sanzioni“.

Tira e molla tra piloti MotoGP e Michelin

I piloti della MotoGP non sembrano però molto d’accordo e non vogliono l’introduzione delle sanzioni, poiché la pressione della gomma anteriore è difficile da gestire. Se guidi con una pressione troppo alta, ci possono essere molte cadute, ma anche meno manovre di sorpasso. Soprattutto quando si guida alle spalle di un rivale la pressione dei pneumatici può aumentare di 0,5 bar, aumentando considerevolmente il rischio di cadere in penalizzazioni. Maverick Vinales spiega praticamente: “Ad Austin ho raggiunto una pressione delle gomme molto alta nella prima gara. Nella seconda era un valore completamente diverso nonostante la pressione di partenza fosse uguale. Penso che questa regola sarebbe molto complicata“.

Al coro del pilota Aprilia si sono uniti quasi tutti i piloti, ma il fornitore di gomme Michelin non accetta critiche. “La pressione minima è regolarizzata, lo sapete benissimo. Bisogna rispettarla perché è una questione di sicurezza. Questa pressione minima garantisce la durata e il comportamento del pneumatico su tutta la distanza“, ha sottolineato Piero Taramasso. “Chiediamo che venga rispettato per metà gara, non è impossibile. “Come ho detto, lavoriamo così da cinque, sei o sette anni“. L’unica differenze è che con i sensori unificati nessuno può trovare alibi.

Foto: Michelin Motorsport

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