12 Luglio 2023

MotoGP, Marco Bezzecchi: “Litigare al Ranch è normale”

Marco Bezzecchi descrive l'atmosfera al Ranch e sogna una sfida diretta per il titolo MotoGP con il collega Francesco Bagnaia.

Marco Bezzecchi e Francesco Bagnaia

Rookie of the year MotoGP 2022, terzo in classifica a metà del campionato 2023. Marco Bezzecchi si sta rivelando un altro asso nella manica della VR46 Academy, dopo l’exploit di Francesco Bagnaia con la Ducati. Il romagnolo ha vinto la sua prima gara in classe regina a Termas, a Le Mans ha fatto il bis, si è ripetuto nella Sprint ad Assen. Ora si attesta ad un solo punto da Jorge Martin, dopo essere stato per un po’ il leader del Mondiale. Il pilota del team Mooney VR46 tiene i piedi ben saldi a terra, ma sa di avere tutte le carte in regola per sognare.

Vittoria chiama vittoria

A Silverstone ripartirà da -36 punti dal campione in carica e amico di allenamenti Francesco Bagnaia. Marco Bezzecchi traccia un bilancio di metà stagione più che positivo e ricorda la gioia di vincere il primo Gran Premio in Argentina. “È stato un momento incredibile. È stata una grande soddisfazione vincere la mia prima gara in MotoGP, non lo dimenticherò mai. Questo era qualcosa che avevo sempre sognato. Indescrivibile quando vedi la felicità di tutti i membri del team per me, e non solo le persone del team, ma anche altri“. In Francia ha consolidato la consapevolezza di poter recitare un ruolo di protagonista in Top Class. “Sapevo di poter fare bene lì mentre l’Argentina era più inaspettata“.

La seconda parte del Mondiale MotoGP

Per concretizzare il trono iridato della MotoGP bisogna però fare i conti con l’amico di vecchia data Francesco Bagnaia, con cui condivide allenamenti e bagarre al Ranch di Tavullia. “Per noi è normale litigare al Ranch, ci siamo abituati. Ma è fantastico poterlo fare insieme“. Da agosto riprendere il campionato e Marco Bezzecchi, che si è già guadagnato una moto ufficiale per il 2024, può togliersi ancora grandi soddisfazioni. “In MotoGP tutto è possibile, ma al momento non ci sto pensando – ha rivelato a Speedweek.com -. È ancora troppo presto. Ma le possibilità ci sono. La velocità c’è, ma a volte ci manca ancora l’esperienza. Pecco corre in MotoGP da anni, così come Marc Marquez, Fabio Quartararo, Aleix Espargaró e Maverick Viñales. Ecco perché a volte è difficile competere contro questi ragazzi. Ma la velocità c’è e continuerò a combattere più forte che posso“.

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Foto: Mooney VR46

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