27 Giugno 2023

MotoGP, Marc Marquez leone in gabbia: il consiglio del fratello Alex

Marc Marquez in riflessione dopo una deludente prima parte di stagione MotoGP '23. Le porte dei team factory sono blindate per il 2024 e l'intervento della Dorna potrebbe non bastare.

MotoGP, Marc Marquez e Alex Marquez

Il paddock della MotoGP ha chiuso i battenti dopo la gara di Assen, i rumours di mercato proseguiranno ancora a lungo, almeno fino al GP di Silverstone. Tra Marc Marquez e la Honda la corda non era mai stata così tesa, ma ancora non si è spezzata, perché la rescissione anticipata del contratto non è una strada facilmente percorribile. Non è nel DNA della Hrc gettare la spugna di fronte alle crisi e pensare ad un addio al Mondiale in stile Suzuki, come si sente vociferare in maniera infondata.

Una Honda che affossa i piloti

Nel 2021 l’Ala dorata ha rinnovato il contratto con la MotoGP fino al 2026 e non c’è nulla che indichi che la casa di maggior successo della storia uscirà dal campionato, tanto meno che si siano dimenticati di fare moto competitive. Crisi come quella attuale sono state risolte in passato da Honda Motor Company, e HRC in particolare, che hanno sempre saputo fare la mossa giusta, sia cercando soluzioni a livello tecnico che nell’organigramma sportivo. Il problema è che il ritardo della RC213V sta prendendo di mira la salute dei suoi piloti. E non riguarda più solo il secondo pilota, ma anche il sei volte campione in classe regina. Per correggere l’errore di fondo bisognerebbe mettere mano al motore, impossibile da regolamento, tant’è che si sta pensando a delle concessioni “straordinarie”.

Il momento ‘no’ di Marc Marquez

Dall’infortunio di Jerez nel luglio 2020 la fortuna non accompagna più Marc Marquez, 30 delle 60 gare disputate sono andate perse per infortuni, operazioni e convalescenza. Nel 2023 ha saltato cinque gare su otto. “Ho bisogno di fermarmi, ricostruirmi fisicamente, anche mentalmente perché sono in uno dei momenti peggiori della mia carriera sportiva, a parte l’infortunio. Ma aiuta molto il fatto che io sia in uno dei miei momenti migliori a livello personale ed è quello che mi sta salvando“. Gli incontri manageriali sono già iniziati e, nonostante Marc abbia smentito categoricamente di essersi offerto a KTM, non dobbiamo dimenticare che fino alla fine del 2024 è ufficialmente legato alla Honda con il contratto più lucroso della storia.

Nessun cambio all’orizzonte

Difficile anticipare cosa accadrà da qui al mese di agosto, anche se le dichiarazioni di suo fratello Alex, che è riuscito a svincolarsi dalla Casa giapponese un anno fa, sembrano rivelatorie. Dopo la gara in Olanda, che il pilota Gresini ha chiuso al sesto posto, ha preventivato un’estate di relax per entrambi. “Cercheremo di divertirci, sicuramente lui ne ha più bisogno. Lasciamolo recuperare fisicamente, che è il più incasinato“.

La Honda sembra in uno stato confusionale dal punto di vista dell’evoluzione della RC213V, ma già da qualche stagione. “L’ho già detto l’anno scorso, che volevo uscire da lì“. E suo fratello Marc va o resta? “Non entrerò in questa decisione. Penso che sia qualcosa che, come ogni pilota, deve sentire lui… Vorrei non consigliargli mai di rescindere un contratto. Devi seguire il tuo istinto e fare quello che senti in quel momento, come ho sentito io l’anno scorso“. Con le porte dei team ufficiali blindate, l’alternativa sarebbe solo un anno sabbatico.

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