21 Marzo 2024

MotoGP, Marc Marquez con la Ducati non sbaglia più “Già un record”

Marc Marquez con la Ducati è tornato un pilota molto affidabile: una sola caduta, test compresi. "Ho solo 3-4 piloti davanti, erano 10"

MotoGP, Marc Marquez

Alla sua prima gara MotoGP con la Ducati Marc Marquez ha già acceso l’entusiasmo dei suoi fan. Il neo pilota del team Gresini lo scorso 14 marzo marzo ha fatto visita allo store Motocard X-Madrid, ad accoglierlo c’erano oltre tremila persone in attesa di un autografo o un selfie. Un bagno di folla nel cuore della capitale spagnola, in attesa del prossimo round a Portimao in programma nel weekend.

Sognando il nono titolo…

Nell’ambiente MM93 regna la convinzione che l’otto volte campione del mondo è solo agli inizi della sua ascesa al vertice, dopo gli ultimi quattro anni in sordina con la Honda. La sua Desmosedici GP23 nasconde ancora un margine elevato di potenziale, che Marc Marquez potrà estrarre quando riuscirà a conoscere perfettamente il prototipo di Borgo Panigale. Forse non sarà l’anno del nono sigillo iridato, ma potrebbe essere una stagione straordinaria per tentare il salto nel team factory e a quel punto mirare al trono della MotoGP… “Il nono titolo? È ancora lontano. Ci sono tre o quattro piloti più veloci di me. È un passo avanti, perché l’anno scorso erano dieci, quest’anno ce ne sono tre o quattro più veloci. Dobbiamo imparare, reinventarci“, ha spiegato il fenomeno di Cervera.

I concorrenti per il podio

Per conquistare quel nono titolo, Marc dovrà battere i migliori piloti del momento, a cominciare da Pecco Bagnaia e Jorge Martín, “i più forti“, due piloti che “hanno giocato per il titolo l’anno scorso. Sono quelli che erano più in forma nella preseason, sono i favoriti. Poi può uscire un Binder come in Qatar, Acosta farà bene, quando sei un super talento e prendi la moto devi andare forte. E ci saranno altri piloti come Bastianini. Mio fratello Alex ha fatto molto bene in Qatar“. Il sogno di salire insieme sul podio non è da accantonare. “Speriamo di riuscirci. È chiaro che Alex ha avuto un’ottima seconda parte di stagione soprattutto l’anno scorso. È partito forte, in Qatar è arrivato sesto, era la seconda GP23 ed era a soli tre secondi da me. Ci saranno sicuramente dei circuiti dove dovrò lottare anche con lui“.

Cadute e infortuni

Per Marc Marquez l’orizzonte sembra roseo, soprattutto perché con la Ducati ha ridotto sensibilmente il numero di cadute. Da quando è salito sulla Desmosedici è caduto solo una volta, compresi i test pre-campionato e il Gran Premio di apertura a Losail, un fatto che contrasta con il suo alto numero di incidenti negli ultimi anni con la Honda. “Tocco sempre ferro“, ha aggiunto l’alfiere Gresini, reduce da cinque operazioni e due casi di diplopia dal 2020 ad oggi. “Ho avuto tanti infortuni per quattro anni, ora sono sei mesi senza infortuni, è già un record. Questo, che ti piaccia o no, fa lavorare meglio il corpo e sto iniziando a divertirmi“. Dalla drammatica caduta di Jerez fino allo scorso inverno, quando è stato operato per un problema di sindrome compartimentale, ha vissuto una parentesi davvero negativa. Ora è tempo di rivedere la luce. “Ci sono gli infortuni, il rischio c’è, ed è lì che devi saperti reinventare, saper sopravvivere, prolungare il più possibile la tua carriera sportiva“.

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