6 Gennaio 2024

MotoGP, Loris Reggiani spegne i sogni Aprilia: “I piloti non fanno la differenza”

L'ex pilota Loris Reggiani prevede un'altra stagione MotoGP in salita per il marchio Aprilia. Nel 2024 Ducati resta la grande favorita.

MotoGP, Aleix Espargaro

Nella stagione MotoGP 2022 Aprilia ha accarezzato il sogno mondiale fino a poche gare dalla fine, prima che alcuni problemi tecnici e qualche errore ai box bloccasse definitivamente la corsa al vertice di Aleix Espargaró. Grandi erano le aspettative per il 2023, ma il veterano di Granollers, nonostante le due vittorie, nulla ha potuto contro lo strapotere della Ducati. Cosa possiamo attenderci nel prossimo campionato?

Loris Reggiani, ritiratosi dall’attività agonistica quasi tre decenni fa, azzarda una previsione con il suo solito e acuto cinismo. “Secondo me il ruolo dell’Aprilia è destinato a restare quello dell’anno scorso, per quanto sia brutto da dire. In realtà è risultata un po’ ridimensionata rispetto a un 2022 in cui si pensava di vincere il mondiale con Espargaró. Per molti è una questione di piloti… ma non credo sia proprio così“.

Il pronostico di Loris Reggiani

Sulle colonne de ‘La Gazzetta dello Sport’, l’ex pilota pronostica un’altra stagione MotoGP all’insegna del marchio emiliano, soprattutto con l’arrivo del pluricampione Marc Marquez. Con l’analisi dei suoi dati, tutti i piloti potranno migliorare il proprio stile di guida e fare un decisivo step durante i weekend di gara. Sebbene non sia facile emulare le prestazioni del fenomeno di Cervera. “È abbastanza chiaro come la Ducati sia una moto migliore dell’Aprilia – prosegue Loris Reggiani -. L’arrivo di Marquez mi fa pensare che vedremo un ulteriore innalzamento dell’asticella delle prestazioni della Ducati, mentre in Aprilia continueranno a fare affidamento su due piloti che non so quanto riescano a fare la differenza. Questo dimostrano i loro risultati, vanno forte in qualche gara, ma in altre faticano troppo“.

Infine non risparmia una tiratina di orecchie ai tecnici Aprilia, a suo dire non sempre lucidi nell’affrontare le situazioni più difficili e snervanti. “Nel box non sempre mi è sembrato che avessero le idee chiare. Ovviamente rispetto a Borgo Panigale pagano il fatto di avere la metà delle moto in pista… Sono curioso di vedere che lavoro faranno a Noale in questi mesi. Come dimostrano Honda e Yamaha – conclude l’ex pilota romagnolo -, se resti fermo al palo poi sparisci dai radar“.

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Foto: MotoGP.com

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